Festa grande nel pomeriggio di domenica 18 giugno all’APSP de Tschiderer di Trento, in occasione del 25° di ordinazione sacerdotale del cappellano della RSA, padre Fausto Negrini, religioso camilliano. L’arcivescovo Lauro ha presieduto la s. Messa, attorniato dal festeggiato, da diversi sacerdoti (in primis il fratello di padre Fausto, padre Davide, pure camilliano e cappellano al S. Chiara), dagli anziani ospiti della struttura, operatori e membri del CDA guidato dalla presidente Eleonora Stenico.
Nell’omelia monsignor Tisi si rivolge con affetto agli anziani, dopo averli salutati uno ad uno (a cominciare dalla mamma dei due religiosi, salita a Trento appositamente dalla Valtellina): “Ogni volta che vi incontro, avverto che siete inguaribili ottimisti, come dimostra il vostro sorriso e la vostra commozione. Nei vostri volti incontro i tratti di Dio, inguaribile ottimista. E negli anni difficilissimi del Covid ne avete dato prova”
Don Lauro si fa poi interprete del sentimento di gratitudine di tutta la RSA nei confronti di padre Fausto per la “montagna di bene che voi sperimentate grazie a lui ogni giorno. Il prete è colui che traduce nella vita il Vangelo: ‘gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date’. Padre Fausto continua – argomenta l’Arcivescovo – a portare la forza del Regno in questo ambiente e a sua volta ne viene arricchito”.
“So la storia di ognuno di voi“, confida infine agli anziani festanti un commosso padre Fausto. “Sono contento – aggiunge – di stare tutti i giorni con le ‘mani nella pasta della carità’ come ricordava il nostro fondatore San Camillo. Voi siete Vangelo vivente, esempio di resilienza e di fede”.
Al termine della Messa, animata dal coro di Piedicastello, il personale ha omaggiato l’apprezzato cappellano, “prestato” dalla Lombardia al Trentino, con un collage delle foto più belle dall’inizio del suo ministero alla de Tschiderer, nel 2016.