Grande festa di comunità a Montagnaga di Piné per l’inaugurazione, nel pomeriggio di sabato 13 luglio, della nuova sede di Shemà, associazione di promozione sociale attiva da anni nel pinetano. La nuova sede è nell’ex convento “Domus Mariae”, di proprietà delle Suore della Carità, che hanno lasciato Montagnaga dieci anni fa.
Shemà (che in ebraico significa “Ascolta”), hanno ricordato alcuni dei ragazzi che fanno parte dell’associazione – Luca Leonardelli, Elisabetta Gasperi, Lorenzo Marcucci, Caterina Gasperi, Giacomo Mattavi e Arianna Nava – nasce nel 2022 sulla scia di un percorso parrocchiale intrapreso molti anni prima con Grest, campi estivi, raccolte fondi a favore di associazioni e iniziative per la comunità.
Presidente Mattivi: “Per uno sguardo altro sulla realtà
“Accanto al servizio al rapporto con la comunità – ha ricordato il presidente di Shemà Stefano Mattivi – vogliamo coltivare anche la dimensione culturale e spirituale, permettendo ai ragazzi di avere uno ‘sguardo altro’ sulla realtà”. Per questo “Iride” – così è stata ribattezzata la sede che ospiterà l’associazione – è scritto al contrario, a simboleggiare la possibilità di vedere le cose da punti di vista sempre diversi.
Vescovo Lauro: “Essere ‘io’ è stare in gruppo”
Oltre al sindaco di Baselga di Piné Alessandro Santuari e al presidente della Comunità di Valle Andrea Fontanari, al taglio del nastro – era presente anche l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi. “Sono contento di ritornare in questo luogo dopo più di dieci anni – ha detto – perché per me questa era veramente una casa in cui approdavo continuamente: qui ho tenuto decine e decine di esercizi”.
“In un momento in cui rischiamo che la comunità sia una somma di volti e non una storia di relazioni”, ha aggiunto monsignor Tisi, a Casa Iride i ragazzi si incontreranno “e scopriranno che l’unico modo per essere ‘io’ è stare in gruppo“.
La mostra Women’s cry
Per l’occasione è stata inaugurata anche la mostra “Women’s cry”, curata da Lia e Marianna Beltrami, con 26 immagini che raccontano la vita delle donne delle periferie di tutto il mondo. Dal 30 agosto al 1° settembre “Casa Iride” ospiterà per un paio di giorni “Donne di fede per la pace”, il gruppo di donne ebree, palestinesi e Sufi seguito da Lia Giovanazzi Beltrami.
Ampio servizio su “Casa IRIDE” nel prossimo numero di Vita Trentina.
Foto: Gianni Zotta/Associazione Shema