«Andrà tutto bene» è il motto che specie i bambini e i ragazzi hanno accolto con entusiasmo e tradotto in variopinti cartelli, unico colore che allieta le nostre strade. Ma, subito, sono arrivate le “contromisure”: «Un’illusione, balle, favole per bambini…».
Al vedere la gravità di ciò che sta avvenendo sembra che i detrattori abbiano ragione.
A questi si aggiungono anche i mass media che spesso “puzzano” di morte.
Ma oggi le parole del profeta Ezechiele e di Gesù nel Vangelo danno ragione ai bambini e ragazzi. «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio». E ancora, Gesù gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». È una parola di vita, di possibilità nuova. Per Cristo neppure se sei già “marcio” sei escluso dalla speranza. È un invito alla risurrezione da vivere ora e da attendere con speranza fattiva dopo questa esistenza. Un invito alla vita vera!
La Parola di Dio ci dice che “andrà tutto bene”, non perché tutto scompare come una nebbia per ritornare alla realtà di prima come al risveglio dal sonno, ma perché c’è chi cammina con noi.
Con Lui si può vivere risorti già da ora; dare fiducia alla speranza, priorità al dono di noi stessi. Si può vivere le regole della vita sociale da protagonisti, nella responsabilità di chi sa che non può fare a meno dell’altro e, tra gli altri, del più debole da trattare con maggior cura. Dove si scopre che coloro che maggiormente si affaticano per tutti hanno diritto a maggior rispetto.
«Scioglietelo e lasciatelo andare», dice Gesù agli astanti che vedono Lazzaro fuori dal sepolcro, ma ancora avvolto nelle bende. Chissà che queste parole di Gesù non siano un invito per lasciarci sciogliere da stili di vita che ci hanno resi “morti” e “imbalsamati”, chiusi nel sepolcro del nostro narcisismo.