Nonostante l’ondata persistente di maltempo, la cattedrale di Trento in occasione della Festa della Dedicazione si è riempita domenica 17 novembre dei fedeli giunti in particolare dalle valli di Fiemme e Fassa. La celebrazione ha ormai assunto, infatti, il significato di una sorta di conclusione solenne del percorso di formazione per gli animatori liturgici delle varie zone pastorali. Nel 2019 toccava appunto alle realtà fiemmesi e fassane.
Si tratta di ministri straordinari della Comunione, ministri del canto (direttori, strumentisti, cantori), della Parola (lettori e salmisti), addetti al culto, decoro e pulizie, ministranti.. Per ciascuna categoria è stato fatto un laboratorio teorico-pratico articolato su 3-4 incontri, anche con l’intervento di esperti esterni. Questi stessi ministri sono invitati alla Celebrazione in Duomo che avrà quindi un carattere particolarmente solenne. Per i fedeli fassani e fiemmesi, stringersi attorno al Vescovo, nel giorno della Dedicazione della Cattedrale ha significato offrire un segno evidente di unità diocesana e rilanciare l’impegno sul successivo anno pastorale.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’OMELIA DEL VESCOVO LAURO
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