Dal Trentino al Brasile, la “preghiera transoceanica” suggella la Settimana sinodale dei missionari in dialogo con la Diocesi

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Uniti dalla preghiera, al di qua e al di là dell’Oceano. Un momento carico di emozioni quello vissuto la sera di venerdì 27 gennaio, in diretta streaming, a conclusione della Settimana “sinodale” che ha visto riuniti a Maceiò in Brasile una quindicina di missionari trentini che operano in America Latina. Guidata dall’arcivescovo Lauro Tisi, la preghiera finale ha creato un ponte non solo ideale tra la Diocesi di Trento e suoi missionari.

In un clima di fraternità e condivisione i missionari hanno dedicato le loro mattinate ad uno scambio di esperienze sui tre temi dei Cantieri sinodali previsti dalla Chiesa trentina (giovani, donne e periferie esistenziali) e nel pomeriggio di ogni giornata hanno avuto anche un confronto on line con alcuni operatori pastorali trentini impegnati in questi ambiti e con i referenti del Coordinamento sinodale diocesano.

Dopo il tema donne – il cui resoconto è presentato nell’ultimo numero di Vita Trentina – anche il confronto sulla realtà giovanile ha confermato l’esigenza di rivedere molte scelte pastorali per far si che i giovani siano protagonisti attivi dentro la Chiesa (non solo “oggetto” di iniziative o di attività), insistendo anche sull’importanza di qualificare i luoghi d’incontro e di proposta educativa, mentre l’ambito delle fragilità ha evidenziato l’attesa per un cambiamento strutturale che porti la Chiesa a contribuire con proposte e anche denunce se necessario a realizzare una convivenza più giusta e fraterna, dove non si producano “scarti”.  In sintesi una Chiesa che deve essere “più donna, più giovane e più povera” per riferirsi in modo coerente alla Parola che s’impegna ad ascoltare, come in questi giorni gli stessi missionari hanno dimostrato con i loro frequenti riferimenti alla Sacra Scrittura “vissuta” dentro le loro realtà.

L’incontro di preghiera conclusivo ha visto riuniti al Polo culturale “Vigilianum” insieme all’Arcivescovo alcuni membri dell’equipe sinodale, protagonisti subito prima di un ricco confronto a distanza che ha restituito l’eco finale delle intense giornate vissute dai missionari a Maceiò, in costante collegamento con la comunità trentina e con altri missionari trentini da altri continenti.

RIVEDI PREGHIERA: