Conflitto Israele-Palestina, al Custode Patton la vicinanza del vescovo Lauro e della comunità trentina. A Radio Vaticana i timori di fra Francesco per i cristiani di Gaza

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Ore di grande tensione in Terra Santa per l’evolversi del conflitto tra Israele e Palestina dopo l’attacco terroristico di Hamas e la replica dell’esercito israeliano. Cresce la trepidazione a Gerusalemme, dove rimane padre Francesco Patton, custode di Terra Santa. Il francescano trentino è stato raggiunto ieri al telefono dall’arcivescovo Lauro che gli ha confermato la vicinanza nella preghiera da parte di tutta la comunità trentina. Don Lauro ha raccolto da fra Francesco il grande timore di un’estensione del conflitto e il suo probabile protrarsi su tempi molto lunghi.
L’incertezza sugli scenari possibili nell’immediato futuro, Patton l’ha espressa anche in un’intervista rilasciata a Roberto Cetera, dell’Osservatore Romano e andata in onda su Radio Vaticana.  
“È molto difficile dirlo – risponde Patton – perché l’elemento che condiziona di più qualsiasi tipo di azione è l’alto numero di ostaggi presi e portati a Gaza da Hamas. Di fatto, io penso che nel giro di qualche giorno l’esercito dovrebbe riuscire a riprendere il controllo del territorio, ma è difficile azzardare previsioni”.
Ha avuto contatti con il parroco di Gaza? “Non ho contatti diretti col parroco di Gaza, ho saputo che si trovava a Betlemme e stava cercando anche lui di rientrare a Gaza. Le notizie sono che finora la comunità cristiana a Gaza non è stata colpita. Ma c’è un grandissimo timore. Anche per la sorte dei pochi cristiani rimasti a Gaza. Temiamo che questa possa essere anche la fine della presenza cristiana a Gaza”.