Domenica 26 settembre i trentini sono chiamati al voto nel referendum per istituire il Biodistretto trentino. Sul tema, riportiamo una nota della comunità Laudato Si’ del Trentino, nata all’interno dell’Area Testimonianza della Diocesi. La comunità invita ad andare a votare, sostenendo il fronte del “sì” alla consultazione.
Le azioni da mettere in campo per una conversione ecologica e affrontare i cambiamenti climatici sono tante e soprattutto urgenti.
Come Comunità Laudato si’ del Trentino riteniamo che l’iniziativa che punta a istituire un biodistretto nella nostra Provincia sia proprio una di queste azioni.
Per questo motivo vi aderiamo convintamente e sproniamo la comunità trentina, in occasione del referendum che chiede al governo provinciale di mettere in campo una serie di interventi che stimolino e favoriscano la nascita del biodistretto, ad aderire alla proposta che si muove in un’ottica di maggior attenzione nei confronti del creato e di una agricoltura più attenta e sostenibile.
Ci rendiamo conto delle difficoltà, delle inevitabili imperfezioni, delle possibili incoerenze di questo progetto. Del sacrificio che viene chiesto agli operatori del settore. Soprattutto come Comunità Laudato si’ ci rendiamo conto che il vero cambiamento che serve è la conversione profonda del nostro stile di vita e del nostro concetto di essere umano. Ciononostante, sosteniamo questo primo piccolo passo, convinti che a guardare appena un po’ più lontano delle inevitabili fatiche, arriveranno i benefici, anche quelli economici.
In ogni caso la natura ci sta inviando segnali inequivocabili del baratro verso cui stiamo correndo e che potremo evitare solo a prezzo di una brusca frenata.
“La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare” (LS 13): in questa prospettiva pensiamo che l’idea di un biodistretto si inserisca in un’ottica di sviluppo sostenibile e integrale che non possa che fare del bene al nostro territorio, da sempre vocato all’agricoltura e all’allevamento.
Camminiamo insieme su questa strada: per la nostra casa comune, per le generazioni che verranno, per una giustizia integrale.