Almeno duecento persone, rappresentative di 96 parrocchie e 2 unità pastorali, hanno preso parte, sabato 23 febbraio al Collegio Arcivescovile di Trento, all’incontro diocesano sul tema “Privacy, istruzioni sulla nuova normativa“. Obiettivo: chiarire motivazioni e procedure legate alle norme sulla privacy, alla luce delle novità introdotte a livello comunitario e recepite anche in Italia.
Dopo i saluti dell’economo diocesano Claudio Puerari e del vicario generale don Marco Saiani, la mattinata è stata introdotta dal cancelliere e vicario giudiziale don Alessandro Aste che ha rilanciato il tema del rispetto della privacy come “opportunità“, più che ulteriore fardello burocratico. Senza dimenticare l’attenzione che, da sempre, la Chiesa riserva al rispetto dell’intimità della persona, fin dalle norme del Diritto Canonico: “Basti pensare – sottolinea don Aste – al segreto della confessione, non a caso definito ‘sigillo'”. Oggi viene richiesto – ha aggiunto in sostanza il cancelliere – di assicurare un buon trattamento dei dati sensibili e “per questo dobbiamo attrezzarci con qualche ulteriore accorgimento in tema di sicurezza, partendo però dal buon senso“. Una premessa, quella del “buon senso nella tutela della dignità delle persone”, richiamata anche dall’avvocato Matteo Grazioli, esperto in materia privacy e consulente di Arcidiocesi. Grazioli ha illustrato i fondamenti giuridici per le realtà afferenti all’ambito ecclesiale che incrociano al Diritto Canonico (e ai recenti aggiornamenti contenuti nel decreto CEI sulla privacy del maggio 2018) le norme italiane: la legge sulla privacy del 1996, accanto al Regolamento europeo 2016/679, in vigore in italia dal maggio 2018.
Davanti ai rappresentanti delle comunità, Grazioli ha dettagliato i principali ambiti di applicazione, invitando le parrocchie a individuare un modello organizzativo, definendo ruoli e responsabilità e attivando le adeguate misure di sicurezza a seconda del potenziale di intrusivitá nella vita delle persone. I contesti interessati dalla normativa privacy (e tutelati prima di tutto dal Diritto Canonico) sono molti: dalla tenuta dei registri dei sacramenti all’anagrafe parrocchiale, dalla raccolta dei dati per le attività di catechesi o di oratorio ai servizi Caritas; dalla diffusione di immagini o filmati relativi all’ambito pastorale alle attività culturali o sportive, dalla locazione di immobili alla fornitura di servizi.
Sul presente portale web è pubblicata una prima tranche di materiale informativo e i moduli relativi agli adempimenti delle parrocchie nell’ambito della protezione dei dati personali.
QUI LINK ALLA DOCUMENTAZIONE COMPLETA
In particolare, si segnalano gli adempimenti più urgenti:
- Nomina dell’Incaricato al trattamento (file: “bozza autorizzazione al trattamento per collaboratori”); a tale proposito si consiglia di tenere un elenco aggiornato degli Incaricati;
- Iscrizione al percorso di catechesi e di oratorio (file: “bozza informativa oratorio e catechesi”);
- Trattamento di fotografie e video nell’ambito della catechesi (file: “bozza informativa fotografie minori”);
- Nel caso di anagrafe parrocchiale (file: “bozza informativa inserimento in anagrafe parrocchiale”);
- Nel caso di invio di newsletter tramite email (file “bozza informativa iscrizione newsletter”).