“L’amore unisce, lega, dura e se viene usato e sciupato, ridotto a possesso e scarto il cuore resta ferito si indurisce e rimane solo: quanta sofferenza! Famiglia di Dio è la Chiesa: le nostre comunità e le nostre famiglie possono aiutare la Chiesa ad essere famiglia e viceversa.” Le parole del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, risuonano dalla basilica di santa Maria Maggiore a Trento in diretta televisiva nazionale, durante la tradizionale Messa in onda su Rai1, domenica 17 luglio.
In chiesa circa duecento partecipanti al Corso di Alta Formazione in consulenza familiare promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) a Marilleva 1400, in val di Sole. Per questo a guidare l’Eucarestia è salito a Trento il neo presidente della Cei Zuppi, accanto all’arcivescovo di Trento Lauro Tisi (“la bellezza del nostro territorio possa aiutare a crescere nell’amore per la famiglia e per il creato”, il suo saluto iniziale) e all’arcivescovo emerito Luigi Bressan e a molti preti presenti al convegno. La s. Messa è stata animata dal coro polifonico della parrocchia cittadina di Sant’Antonio diretto dal maestro Michele Scarpa, all’organo Nicola Franceschini.
La regia televisiva è stata curata da Gianni Epifani con il commento liturgico di Simona De Santis.
“Gesù – ha detto ancora Zuppi – cammina, viene incontro, non si fa cercare come le persone importanti, non fa vedere solo ciò che interessa a lui, come qualche influencer. Entra nelle nostre case diviene ospite della nostra vita intima, personale, ordinaria, talvolta grigia. Lui non si vergogna di entrare nelle nostre case e diventa ospite dolcissimo e attorno a lui si crea la famiglia. Gesù mette su famiglia, si pensa per noi: così anche i nostri legami familiari diventano pieni se trasformati dal suo amore che non smette mai di insegnarci ad amare. Siamo tutti un po’ ripetenti sulla materia”.
Guardando al particolare momento storico, Zuppi ha aggiunto: “In un mondo di nazionalismi che alzano frontiere e così non amano la propria patria, la Chiesa parla di fratelli tutti, dell’unica casa comune, della stanza del mondo. Ogni società vince quando ogni persona – ci ricorda papa Francesco – si sente veramente a casa, nessuno escluso”.
Il seminario formativo solandro, con iscritti provenienti da tutta Italia, ha preso avvio lo scorso 10 luglio e proseguirà fino al 24 luglio. Il Corso vede impegnati genitori e figli, sacerdoti, religiosi e religiose da tante diocesi, come anche da Associazioni e movimenti. L’organizzazione è dell’Ufficio Famiglia della CEI con la Confederazione dei consultori di ispirazione cristiana, l’Ecclesia Mater e docenti provenienti da diversi Istituti e Università.
FOTO: GIANNI ZOTTA e Ufficio stampa Diocesi