Entra nel vivo in Adamello il Pellegrinaggio nazionale degli alpini, nato nel 1963 da un’ idea di alcune penne nere delle sezioni di Trento e Vallecamonica. L’ edizione 2018, la 55/a, rappresenta una tappa importante, perché in occasione del centenario della fine della grande guerra è stato intitolato al “soldato ignoto dell’ Adamello”, qualsiasi fosse la divisa indossata. Ancora una volta dunque gli alpini di Trento, dopo l’ Adunata del maggio scorso, continuano nel solco della memoria e della pace, ricordando tutti i caduti delle guerre, e in particolare della prima, che “caddero per i più alti ideali di patria e di amore verso la propria terra”, sottolinea l’ Ana di Trento. La sezione di Trento e la Provincia autonoma hanno invitato anche tutti i rappresentanti delle Nazioni un tempo belligeranti. L’ edizione 2018 è organizzata da Trento con il supporto del Comune di Vermiglio, della Provincia e Bim dell’ Adige. Sabato 28 a Passo Lobbia Alta alle ore 11 il cardinale Giovanni Battista Re e il cardinale Walter Kasper celebreranno la s Messa sull’altare dedicato a S. Giovanni Paolo II. Domenica alle 9 è previsto l’ ammassamento al Passo Tonale e la sfilata. Alle 10.15 saranno tributati gli onori ai caduti con la deposizione della corona al Sacrario militare. Dopo i discorsi delle autorità, alle ore 11.15 l’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi e il vescovo di Brescia monsignor Pierantonio Tremolada, celebreranno la messa. Alle 12.45 il rancio alpino. (Nella foto di Vita Trentina la s. Messa celebrata alcuni anni fa dal vescovo Luigi Bressan)
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