Presentato nella serata di martedì 10 aprile, al supercinema Vittoria di Trento, il film Alganesh – All’orizzonte una speranza. Realizzato da Aurora Vision su incarico del Centro Missionario Diocesano di Trento, il film documenta l’opera di soccorso umanitario della dottoressa Alganesh Fessaha nei confronti dei profughi eritrei in fuga da una dittatura che ha ridotto il Paese a una prigione.
Eritrea di Asmara, naturalizzata italiana, specializzata in medicina ayurvedica, la dottoressa Fessaha opera da anni nei punti caldi dell’esodo africano: nel Sinai tra Egitto e Israele dove i profughi cadono nelle mani dei beduini e vengono torturati per estorcere riscatti ai parenti rimasti in patria; sulle tratte libiche; a Lampedusa. Un’attività che è valsa a Fessaha il riconoscimento di volontaria dell’anno 2017 da parte della FOCSIV.
Il film, diretto da Lia e Marianna Beltrami, mette a fuoco la situazione al confine tra Etiopia ed Eritrea, nei campi profughi che accolgono un milione di persone tra eritrei, somali, sud-sudanesi e congolesi. Tra questi, il campo di Mai Ayni, dove i profughi trovano qualche speranza nel lavoro svolto dall’associazione Ghandi, sostenuta anche dal Centro Missionario Diocesano di Trento che, accanto alla normale attività, propone ogni anno alla comunità trentina un progetto solidale da sostenere. Dal 2012 al 2015 ha supportato proprio il progetto “Un pasto al giorno” per 600 bambini nel campo profughi di Mai Ayni. Nell’anno in corso, invece, l’attenzione è rivolta al Pakistan e in particolare agli schiavi delle fabbriche di mattoni.
Al Vittoria, la proiezione è stata introdotta dalla stessa Alganesh Fessaha.