Affido e adozioni, l’appello delle associazioni e del Tribunale. Vescovo Lauro: “Al centro i bambini, non i propri desideri”

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“Ho ascoltato storie preziose che mi hanno arricchito, persone che non parlano di se stesse, ma dei bambini accolti, mettendo loro al centro e non i propri desideri”. Le parole dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi sono risuonate nell’aula magna del Seminario diocesano a suggello del convegno (nel pomeriggio di giovedì 6 giugno) sul tema “Affido e adozione, un investimento d’amore”. Un appuntamento voluto  dal Tribunale per i minorenni di Trento, dall’Arcidiocesi trentina e dall’associazione “Famiglie per l’accoglienza“, con il patrocinio del Comune capoluogo.

Migliaia di bambini, in Italia e all’estero, chiedono di essere accolti

“Ci sono migliaia di bambini, in Italia e all’estero, che chiedono di essere accolti” è l’emergenza più volte ribadita nel corso della serata.  “Vorremmo rendere contagioso il bene che vediamo in tante famiglie affidatarie”, ha sottolineato il vicepresidente di Famiglie per l’accoglienza Rossano Santuari. Sono un’ottantina – spiega il sito del settimanale Vita Trentina – gli affidi attivati in Provincia di Trento, 18 le coppie già formate,  ma il numero dei genitori disponibili a quest’accoglienza si è dimezzato negli ultimi cinque anni, anche per l’aumento del ricorso alla procreazione assistita: lo ha segnalato con preoccupazione il presidente del  Tribunale dei Minorenni, Antonio Spadaro, nel messaggio al convegno sottolineando che gli affidi sono pensati per rispondere a periodi temporanei dovuti a indisponibilità dei genitori e sono spesso esperienze che arricchiscono la coppia accogliente.

Sindaco Ianeselli

Ianeselli: le coppie vanno supportate

Ne hanno dato forte testimonianza alcuni genitori intervenuti, fra i quali il sindaco Franco Ianeselli, che ha evidenziato come “l’amore non basti” ma le coppie debbano essere supportate dal sistema dei servizi e da quei soggetti – come gli assistenti sociali e i giudici tutori, pure intervenuti al convegno – che favoriscono il principale “interesse del bambino”. Lo ha ribadito  un altro genitore affidatario, Alessandro Laghi, pure giudice tutelare, che ha raccontato la gioia di “sentirsi pienamente genitori anche senza esserlo” e ha sottolineato la necessità di uscire da una logica di possesso sui figli adottati, puntando invece al loro desiderio di appartenenza.

Monsignor Lauro Tisi

Don Lauro: l’importanza dei noi

Temi ripresi anche dall’arcivescovo Lauro nell’intervento conclusivo:“ Le storie preziose che ho ascoltato oggi mi hanno arricchito, ho sentito persone che non parlano di se stesse, ma dei bambini accolti, mettendo loro al centro e non i propri desideri. Avete ribadito anche l’importanza del “noi”, della rete fra le associazioni e anche del sentirsi aiutati dal sistema dei servizi e degli enti locali. “In quest’ambito – ha notato mons. Tisi –  che c’è una buona collaborazione in Trentino, che può contribuire anche a ridare fiducia alle istituzioni e sostenere chi vuol rispondere al bisogno di famiglia”.

Nella foto in alto (Vita Trentina) la testimonianza di una coppia al convegno in Seminario.