Lutto anche in Diocesi di Trento per la scomparsa di Romano Perusini, punto di riferimento dell’arte pittorica e della cultura locali, deceduto all’età di 85 anni. Perusini fu per molti anni membro della Commissione diocesana per l’arte sacra e socio dell’Ucai, l’unione degli artisti cattolici. Fu anche docente in corsi di formazione sul rapporto tra architettura e liturgia.
Di origini friulane, si formò a Milano e Venezia. A Trento giunse nel 1995, offrendo un contributo molto rilevante al panorama artistico locale. Non solo in campo pittorico: oltre alle citate collaborazioni diocesane, si fece apprezzare infatti anche come scenografo, consulente del Festival Mozart di Rovereto e del Festival di Musica Sacra.
Le opere di Romano Perusini, pur provato nella salute, furono protagoniste nel dicembre scorso di una mostra allestita nell’Aula San Giovanni della Cattedrale di san Vigilio, dal titolo “La luce oltre”. “Ci troviamo in un mondo astratto, rarefatto, dove non si possono cercare immagini, si deve solamente lasciar operare la luce e da essa lasciarsi attrarre per divenire abitatori di quegli spazi misteriosi che invitano a proseguire, ad andare oltre, a non temere di perdersi, perché la luce accompagna e guida”, scriveva Mons. Lodovico Maule, decano del Capitolo della Cattedrale nell’introduzione al catalogo della mostra.
L’ultimo saluto a Romano Perusini mercoledì 6 marzo alle ore 14 nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Trento.