Si è spenta domenica 5 novembre suor Cecilia Impera, 97 anni. Nata a Cavalese nel 1926, visse con la famiglia a Riva del Garda dove a segnare la sua adolescenza fu la guerra e in particolare la morte del fratello Eugenio, entrato nella Resistenza e, dopo essere stato tradito da una soffiata, ucciso dai nazisti appena liceale nella sua casa rivana, alla presenza delle sorelle e del padre. Nel 1960 Cecilia compì la scelta di vita religiosa nella Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata da Giuseppe Dossetti, dove si spese a favore degli ammalati e dei poveri. L’incontro con Dossetti venne raccontato nel libro “Al monte santo di Dio. La mia vita con la comunità di Dossetti (Il Margine, 2012) ,
Dopo un anno in un monastero greco-ortodosso, dieci anni in Palestina, suor Impera partì missionaria per l’India nel 1983; qui, accanto agli studi, svolse un servizio ai poveri nelle scuole, negli orfanatrofi e si prodigò per la costruzione di molti pozzi. Operò inoltre per favorire il dialogo tra le grandi religioni e il cammino ecumenico.
Fece rientro nel 1998 in Italia, scegliendo di vivere a Monteveglio in provincia di Bologna.
Suor Cecilia mantenne sempre solidi contatti con il Trentino, in particolare con la parrocchia S. Maria Maggiore a Trento, ma anche con la zona del Basso Sarca per l’assidua presenza in occasione delle cerimonie commemorative dei Martiri del 28 giugno 1944, in ricordo della tragedia di cui fu vittima anche il fratello e che segnò in modo indelebile la sua vita.