Il prete antimafia don Giacomo Panizza, pioniere delle Coordinamento delle Comunità di Accoglienza, ha aperto mercoledì 25 settembre, nell’aula magna del Polo “Vigilianum”, la Settimana dell’Accoglienza promossa per la decima edizione dal CNCA regionale.
In una sala affollata di operatori sociali, don Panizza ha offerto la sua testimonianza sul valore della gratuità e sui compiti di un volontariato efficace, “non subordinato” alle richieste dell’ente pubblico, ma capace di un ruolo propositivo anche sul piano politico.
L’obiettivo dell’accoglienza “giusta” secondo don Panizza è quello di non delegare a piccoli gruppi solidali, ma riconoscere l’intera comunità come il luogo che insieme deve garantire accoglienza.
Nell’intervista pubblicata sull’ultimo numero di Vita Trentina, a firma del direttore Diego Andreatta, don Panizza si sofferma anche sulla scelta dei CPR per la custodia dei rifugiati, criticando il modello “albanese” : “Non possiamo privare le persone in stato di fermo o di detenzione di alcuni diritti fondamentali, come la vicinanza di un avvocato con la possibilità di essere difesi.”
Foto Zotta