A Pergine il commosso addio ad Elisa e Sandro. La preside: “Ora danzi nel silenzio, in un teatro di luce, con in prima fila il tuo papà”

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“Il dono della vita che Dio ha fatto ad Elisa e Sandro non è a tempo. Dio non conclude i suoi doni, ma li competa, li rende più belli e grandi”. Le parole di speranza pronunciate da don Marco Berti, dettate dal Vangelo, si alzano nel silenzio della chiesa parrocchiale di Pergine dove la comunità si è raccolta nel pomeriggio di martedì 24 agosto per l’ultimo saluto a Sandro Prada e alla figlia tredicenne Elisa, vittime di un tragico incidente in moto. C’è un dolore inconsolabile e un inevitabile senso di “ribellione” di fronte alla scomparsa di chi lascia troppe cose incompiute,  “ma la vittoria di Gesù sulla morte – aggiunge don Marco, parroco della frazione di Casalino dove vivevano le due vittime insieme a mamma Patrizia e all’altra figlia Maddalena – è anche la vittoria di Elisa e di Sandro. Lui ha vinto  la morte anche per loro e per tutti noi, se accettiamo il ‘giogo leggero’ della sua amicizia e il suo Pane di vita”.

“Questo momento, pur essendo di dolore non è un momento di separazione definitiva. Questi nostri fratelli non sono scomparsi ma sono accanto a noi in modo diverso. Continuano ad aiutarci a seguire la stessa via e riconoscere questo Dio che ci è Padre sempre, in ogni momento”, ha concluso l’omelia don Berti.

Dopo la comunione, il commosso ricordo della preside della scuola media “Ciro Andreatta” frequentata da Elisa: “Una nostra classe, la II E, ‘E’ come Elisa, deve sperimentare la tangibile lontananza di un’amica lontana ma vicina nel ricordo di ogni suo gesto, di ogni suo pensiero, delle emozioni vissute insieme. Elisa è un essere speciale: noi avremo cura della nostra ballerina. La immaginiamo danzare nel silenzio, in un teatro di luce, con in prima fila il suo papà. Elisa leggera e sorridente, in una primavera senza fine. Pianteremo un albero per lei, un salice dal pallido fogliame piangente che ogni anno rinascerà per lei e per noi, in un unico abbraccio”.

Dopo la benedizione delle salme, l’ultima intensa preghiera, pronunciata dal parroco di Pergine, don Antonio Brugnara: “Nelle tue mani, Padre, consegniamo la vita di Elisa e Sandro… Nella tua misericordia, apri loro le porte del paradiso e a noi che rimaniamo dona la grazia di poterci consolare a vicenda con le parole della fede, fino a quel giorno santo in cui ci ritroveremo tutti insieme e potremmo sempre vivere con te”.