Un mercoledì sera (30 marzo) di festa per la comunità di Cles e della val di Non. Durante la s. Messa presieduta dall’arcivescovo Lauro nella parrocchiale c’è stato infatti il conferimento del mandato a 51 nuovi ministri della Comunione e il sacramento della cresima per 8 adulti. Nell’omelia, monsignor Tisi si è soffermato sul clima di sfiducia generalizzato, reso ancora più evidente dalla guerra: “Noi presuntuosi del ‘primo mondo’ siamo tornati alla barbarie e all’apparato di morte”. La Parola, secondo don Lauro, ci consegna però un Dio che “è rimasto l’unico a fidarsi dell’uomo e rimane irrimediabilmente affascinato da noi. Non ritira il suo amore. Perché l’uomo è il suo ‘incanto'”. “E questo – aggiunge Tisi – lo garantisce Gesù quando si commuove di fronte all’uomo e muore abbracciando l’umanità“. Ai nuovi ministri della Comunione e ai cresimati, l’invito dell’Arcivescovo è a farsi, grazie a Gesù, “perdono, servizio, ascolto, fraternità. Solo così il ministero al quale siete chiamati funziona. Così i cresimati possono diventare cristiani. E tutti ci possiamo aiutare a passare dalla morte alla pienezza della vita”.
A Cles 50 nuovi ministri della Comunione. Il ‘mandato’ del vescovo Lauro che cresima anche 8 adulti
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