A Cavalese ricordate le vittime della tragedia del Cermis 23 anni dopo

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Esattamente ventitré anni anni dopo quel 3 febbraio 1998, quando un aereo tranciò i cavi della funivia del Cermis provocando venti morti, la comunità di Cavalese e di Fiemme si è ritrovata per commemorare le vittime. Nella Chiesa dell’Addolorata a Cavalese si è tenuta Una breve cerimonia guidata dal parroco e delegato di zona don Albino Dell’Eva: “La memoria – ha sottolineato don Albino – non è un puro esercizio mentale ma un atto di consapevolezza. Impariamo la lezione della storia, che talvolta ci colpisce con durezza. La tragedia del Cermis con i suoi morti – ha ammonito il parroco – non è frutto del caso ma ci insegna, nella sua drammaticità, il valore della vita”.  “Avvertiamo ancora oggi una sensazione di profondo dolore. La tragedia fu dovuta ad errore umano. La commemorazione è dunque il momento della consapevolezza del valore superiore della vita ”, ha ricordato il sindaco di Cavalese, Sergio Finato.