55 giovani iscritti al “Capodanno capovolto”, per vivere l’ingresso nel nuovo anno assieme a chi è più in difficoltà

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Sono stati ben 55 i giovani trentini che hanno partecipato al Capodanno Capovolto, esperienza di servizio con la possibilità di trascorrere alcune ore in compagnia di persone che vivono situazioni di fragilità in alcune strutture della Caritas a Trento e a Rovereto, oltre che in altre realtà del Terzo settore.

Il tutto è stato vissuto la notte di Capodanno, fra il 31 dicembre e l’1 gennaio 2024, per dedicare un po’ di tempo anche a chi è in difficoltà. Dopo un momento di ritrovo e conoscenza reciproca al CedAs di Trento, i partecipanti si sono suddivisi per raggiungere ognuno la sua destinazione, dove prestare servizio. Il rientro, di nuovo in forma comune, è avvenuto in nottata.

Nelle foto di seguito l’attività al Portico di Rovereto.