Raccogliendo l’invito di Francesco, anche la Chiesa di Trento promuove domani, venerdì 23 febbraio, una Giornata di preghiera e digiuno per la pace.
Papa Bergoglio ha rivolto il suo appello a tutti i fedeli domenica 4 febbraio, durante l’Angelus in piazza San Pietro, chiedendo di pregare, in particolare, per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan. Nei due stati africani si consumano da tempo conflitti civili di inaudita violenza, accompagnati da una grave crisi umanitaria che provoca povertà estrema e migrazioni: in fuga dal Sud Sudan si calcolano non meno di tre milioni di rifugiati.
L’arcivescovo Tisi presiederà una S. Messa in cattedrale domani alle ore 19.00.
All’inizio della liturgia in Duomo vi sarà la testimonianza di suor Maria Martinelli, missionaria comboniana di Calceranica, medico chirurgo, partita per la missione del 1988 e dal 2008 in Sud Sudan. Negli ultimi anni si è spesa per la ricostruzione e la gestione dell’ospedale di Wau, cominciando dalla formazione del personale sanitario. Ora è anche provinciale delle suore comboniane di quella zona. Qui intervista a radio Trentino inBlu
Nei giorni scorsi monsignor Tisi aveva scritto alle parrocchie, invitandole a partecipare “con il cuore” alla Giornata di preghiera e digiuno. “Fermiamoci – aggiungeva –, almeno per un attimo, a riflettere sulle sofferenze di interi popoli. Spesso arrivano da lì i volti dei migranti che ci chiedono di essere accolti”.
L’iniziativa voluta dal Papa avrà anche un carattere ecumenico ed interreligioso: “Come in altre situazioni simili – ha sottolineato Francesco – invito anche i fratelli e le sorelle non cattolici e non cristiani ad associarsi a questa iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune, ma tutti insieme”.
Nella foto (Zotta) la marcia per la pace a Trento il 1 gennaio 2018.