1° gennaio, Giornata della Pace. Vescovo Lauro: “La forza del silenzio, per riscoprire il Dio bambino, principe della Pace”.

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1° gennaio 2025, la Chiesa celebra l’avvio del nuovo anno con la solennità di Maria Madre di Dio, nella 58ᵅ Giornata mondiale della Pace. Il tema scelto da papa Francesco è “Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace“.

In cattedrale, l’arcivescovo Lauro ha presieduto la S. Messa, animata dalla Cappella musicale del Duomo e trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e su Telepace Trento.

Nell’omelia, don Lauro si è soffermato sullo “stato d’animo di moltissimi, almeno in Occidente, che da tempo hanno rinunciato a mettere in agenda la possibilità di trovare in Dio un alleato per affrontare la vita”. Anzi, di fronte “agli sconvolgimenti climatici, alle guerre, alle violenze di ogni genere”,  pongono “Dio sul banco degli imputati sorvolando alla grande sulle responsabilità dell’uomo”. “Abbiamo concluso – osserva l’Arcivescovo – che Dio non c’è e se c’è è totalmente assente dalla partita della vita”.

In verità, “violenza, guerra, fame, povertà non sono – denuncia don Lauro – segno dell’assenza Dio, ma indice che il grande assente dalla partita della vita è proprio l’uomo. Ad essere morto – incalza l’Arcivescovo – non è Dio, ma l’uomo”.

Citando san Paolo VI e la sua lode del “silenzio” come antidoto alla “tumultuosa vita del nostro tempo”, don Lauro invita a riscoprire, grazie al silenzio, la “forza straordinaria presente nel volto di Dio che si fa bambino” e “ti mette al corrente – annota – che la gioia è far vivere, non rubare vita. Questa è la via della pace suggerita dal Principe della Pace”.

“La pace – argomenta Tisi –, non va cercata semplicemente in ragione del fatto che ci sono le guerre, è una necessità esistenziale di cui tutti abbiamo bisogno per poter gustare la vita. Essa altro non è che rinunciare a vivere per sé stessi”. E grazie a questa meravigliosa scoperta – conclude l’Arcivescovo di Trento – potremmo contribuire a porre fine ai grandi mali denunciati da papa Francesco nel Messaggio per la Giornata odierna: disparità di ogni sorta, trattamento disumano riservato alle persone migranti, degrado ambientale, confusione colpevolmente generata dalla disinformazione, rigetto di ogni tipo di dialogo, cospicui finanziamenti dell’industria militare”.

Qui testo integrale omelia.

(foto Zotta)

Nella sera dell’ultimo giorno dell’anno, don Lauro ha presieduto in cattedrale la liturgia dei Vespri con il canto del Te Deum. (QUI OMELIA)

 

A Rovereto incontro in Sala Filarmonica e Marcia della pace

In occasione della Giornata della Pace, sul filo di una ormai lunga tradizione, la Diocesi di Trento propone un pomeriggio di riflessione e di preghiera. A Rovereto, in Sala Filarmonica, alle ore 18 ci sarà l’incontro con Alessandra Morelli, già delegata UNHCR (Agenzia Onu per i rifugiati) e Marco Pertile, dell’Università di Trento – Scuola di studi internazionali. Interverranno anche l’arcivescovo Lauro Tisi e padre Alex Zanotelli, missionario comboniano.

Porteranno il loro saluto i rappresentanti del Comune di Rovereto e della Fondazione Campana dei Caduti.

Modererà l’incontro Diego Andreatta, direttore di Vita Trentina.

Il programma prevede poi alle ore 19.30 un corteo silenzioso dalla Sala Filarmonica fino al piazzale della chiesa della Sacra Famiglia, dove alle 20 verrà celebrata la Messa dall’arcivescovo Tisi.