Il percorso verso l’ordinazione prevede alcuni passaggi intermedi: l’ammissione tra i candidati all’ordine sacro, il lettorato e l’accolitato. In ciascuna di queste tappe il candidato viene chiamato per nome e la risposta che si sente pronunciare è: “eccomi”. Si tratta di una parola di origine biblica che manifesta l’impegno di chi la ripete a camminare con Dio e ad offrirgli la propria vita, come fecero Abramo e Maria.
Quest’anno, la comunità del seminario ha accompagnato Bryan Fedon nel suo primo “eccomi”, pronunciato durante il rito di ammissione tra i candidati all’ordine sacro, domenica 22 dicembre a Vallesella di Cadore (BL), sua parrocchia di origine. Il rito, presieduto dal vescovo Renato, ha visto la partecipazione dei familiari di Bryan, dei suoi amici e paesani, oltre a numerosi giovani provenienti dalle comunità dove egli presta servizio nei fine settimana. Nell’omelia, il vescovo lo ha ringraziato per la sua disponibilità e ha ricordato a tutti che «Dio ha a cuore e si prende cura del nostro vissuto», anche nelle inevitabili difficoltà della vita. Con l’ammissione, Bryan ha riconosciuto pubblicamente il tratto di cammino già percorso e ha espresso il desiderio di proseguire con impegno lungo la strada che gli rimane, consapevole di essere sostenuto da tutti coloro che gli vogliono bene.
Poco dopo, il 25 gennaio scorso, a Lavis, la comunità ha accompagnato Sebastiano Spagnolli, seminarista di Riva del Garda, nel rinnovo del suo “eccomi” in occasione del conferimento del ministero dell’accolitato. Durante la celebrazione, il vescovo Lauro, che ha accolto l’“eccomi” di Sebastiano, lo ha esortato «a non avere paura», perché «Cristo, pane spezzato, è capace di trasformarti in pane buono per i fratelli che dona gioia». Questo passaggio, condiviso con i parenti, gli amici e le parrocchie di esperienza pastorale, segna per Sebastiano non solo un momento di crescita personale, ma anche una conferma del suo impegno quotidiano nel cammino di formazione.
Luca Magro
