Per chi non lo sapesse, nell’immensa struttura del Seminario in cui viviamo si trovano due zone comunitarie, una nel secondo piano nell’ala nord e una al terzo piano nell’ala sud. In questi due ambienti vengono accolti molti gruppi (di giovani) provenienti da varie parti delle zone limitrofe alla città di Trento e non solo. Per noi è un’opportunità di avere qualcun altro in casa, di rendere viva la grande struttura spesso vuota che abitiamo. È bello infatti poter vedere e incontrare e fare qualche chiacchiera con i ragazzi che decidono di partecipare alle settimane comunitarie. Questo anche perché permette al Seminario e alla comunità che vive al suo interno di essere veramente un luogo di relazione, un luogo che altrimenti sarebbe, o potrebbe essere, un luogo chiuso su se stesso, dove la novità difficilmente entra.
Queste zone sono auto-gestite, ciò significa che i giovani che ci entrano sanno che poi dovranno fare tutto quanto quello che fanno nella vita normale, quindi andare a scuola, ad allenamenti vari, preparare i pasti, pulire, studiare, ecc… ma il bello è che tutto questo può essere fatto insieme!
Poi in queste esperienze di vita intensa molti animatori delineano un percorso di riflessione da dipanare per tutta la settimana e che accompagna anche i ragazzi nel pensare alla fede o alla propria vita. Ed è proprio qui che abbiamo, noi seminaristi, spesso la possibilità di inserirci. Infatti, molti gruppi chiedono una nostra testimonianza e vi assicuro che questa è un’occasione particolarmente preziosa per noi, perché ci dà la possibilità di riprendere in mano la nostra scelta e sottoporla a interrogativi nuovi, grazie anche alle domande che ci vengono poste. Inoltre, poter ricordare le motivazioni e i sentimenti iniziali che ci hanno portato ad intraprendere la strada in Seminario credo faccia molto bene anche per continuare a riscoprirsi e per far memoria di quel Dio che ci ha accompagnato e che continua a farlo giorno dopo giorno.
Ci sono tante altre cose che potrei dire sulle zone comunitarie e sui gruppi che vi entrano che non sono state scritte in questo articolo per questioni di spazio. Ma queste sono state scritte per farvi capire quanto siano belle e importanti per noi.
Sebastiano Spagnolli
