Buon avvento!
Il Signore continua a sorprenderci… venendo a noi in modo sempre diverso da come ce lo aspettiamo.
Ma rimane sempre il Principe della Pace, il Dio Forte e Potente nei panni di un Bambino che ancora non parla, pur essendo “La Parola”, che ha bisogno di tutto, a cominciare dalla nostra accoglienza, che dovrà fuggire fin dai primi mesi/settimane, come tanti rifugiati di oggi.
Qui, nelle Filippine, con tanti desideri e attese… siamo immersi nella gioia di celebrare la sua Venuta, a cominciare dalla novena, quando le chiese si affollano fin dalle 4 del mattino.
I regali acquistano un sapore diverso, quasi di responsabilità sociale, e un tono relazionale, per chi manca di molte cose. Si comincia dai regali di prima necessita: cibo, sapone… Chi ha la possibilità di condividere prepara pacchi per altri. È quasi un dovere di coscienza per poter celebrare il Natale. Mi colpisce molto, ogni anno.
Vi auguro un Natale “aperto” di solidarietà, in cui tutti possiamo imparare a costruire la Pace di cui il nostro mondo ha tanta sete.
Fraternamente,
piccola sorella Annarita