[nella foto: una delle fasi del lavaggio del riso in Chad]
Nei fine settimana del 17-18 e 24-25 maggio ACCRI ripropone Abbiamo riso per una cosa seria, la campagna nazionale della FOCSIV giunta alla 23′ edizione.
Saranno allestiti anche nelle parrocchie e piazze del Trentino numerosi banchetti per la distribuzione di pacchi di riso. Le nostre postazioni, quest’anno, sono 96 e vedranno la presenza di numerosi volontari impegnati a fianco dell’ACCRI per la realizzazione di questo evento.
L’importanza della difesa del diritto al cibo e di una agricoltura familiare sostenibile verrà sostenuta dalle comunità trentine con l’acquisto del riso.
Il progetto di ACCRI
Per questa edizione della Campagna, l’ACCRI propone il sostegno al Progetto Lavorare insieme per la sicurezza alimentare in Ciad, realizzato in partenariato con la Caritas della Diocesi di Pala. Il progetto è volto a favorire l’autosufficienza alimentare delle famiglie di una cinquantina di villaggi della zona rurale del Mayo Kebbi ovest, nelle parrocchie di Gagal, Keuni e Pala. Tra le attività previste, il supporto a 10 gruppi di donne per la produzione di burro/olio di karitè, incluso l’acquisto di kit per la lavorazione delle noci; la realizzazione di 3 vivai per la propagazione di Acacia albida e altre piante in grado di favorire l’agricoltura e la conservazione delle aree naturali; la formazione specifica di tecnici ed operatori locali.
Le attività sono supportate da un team formato da due tecnici della Caritas diocesana di Pala e dalle volontarie dell’ACCRI Elisa di Cavareno e Martina, abruzzese.
È bello sapere che le due giovani si stanno impegnando proprio nei luoghi abitati, prima di loro, dai missionari trentini che anche noi abbiamo conosciuto: don Gianni Damolin, don Carlo Crepaz, don Guido Piva, don Carlo Speccher e don Tino Malcotti.
Le donazioni per il riso distribuito nella Campagna vanno a promuovere sia l’agricoltura familiare nel mondo (nel nostro caso, appunto, in Ciad a fianco di altri 26 progetti sostenuti, nelle altre regioni, da altrettanti soci FOCSIV in Asia, Africa, America Latina), sia l’agricoltura familiare italiana. Infatti, il riso contenuto nel pacco dell’edizione 2025, certificato dall’Ente Nazionale Risi, è prodotto, nel cuore della provincia di Vercelli, dalla quarta generazione di “risieri” della Famiglia Viazzo.
La scelta del riso, cereale di base nell’alimentazione globale, è altamente simbolica. Come ben ricorda la FOCSIV “rappresenta l’unione tra i contadini italiani e del resto del mondo, che insieme ai consumatori responsabili, si impegnano per la salvaguardia del territorio e della biodiversità e per una agricoltura sana per tutti, senza scarti né sprechi”.
Queste sono tutte le postazioni in Trentino
Il 17-18 e il 24-25 maggio potrai trovare il riso nelle seguenti località.
- Alto Garda e Valle di Ledro (Campi, Pregasina, Riva del Garda, Tenno, Varignano e Biacesa)
- Valle dei Laghi (Brusino, Calavino, Cavedine, Ciago, Covelo, Fraveggio, Lasino, Lon, Madruzzo, Margone, Monte Terlago, Padergnone, Pergolese, Pietramurata, Ranzo, Santa Massenza, Sarche, Stravino, Terlago, Vezzano, Vigo Cavedine)
- Valsugana e Altopiano Vigolana (Calceranica, Levico, Tenna e Centa s. Nicolò)
- Valli di Fiemme e Fassa (Capriana, Carano, Castello, Cavalese, Daiano, Masi, Molina, Predazzo, San Lugano, Valfloriana, Varena/Moena e Forno)
- Altopiano Paganella (Andalo, Cavedago, Fai, Molveno e Spormaggiore)
- Val di Non (Campodenno, Cavareno, Cunevo, Dardine, Denno, Dercolo, Dermulo, Flavon, Lover, Masi, Mollaro, Priò, Quetta, Revò, Segno, Smarano, Sporminore, Taio, Tavon, Termon, Terres, Torra, Toss, Tres, Vervò, Vigo di Ton)
- Valli Giudicarie (Bolbeno, Bondo, Breguzzo, Lardaro, Montagne, Preore, Ragoli, Roncone, Saone, Storo, Tione, Zuclo)
- Rovereto e Vallagarina (Parrocchie di s. Giorgio e di Borgo Sacco a Rovereto e Besagno)
- Trento e dintorni ( Civezzano, Gardolo, Lavis, Ravina, Romagnano, Zambana)