Cari amici, un saluto da Mendoza, Argentina.
Nonostante le tante difficoltà che viviamo nel mondo, vi mando un saluto che si fa augurio di speranza per questo santo Natale.
I giovani, con cui convivo tutti i giorni e da molti anni mi aiutano a mantenere alta la speranza. Sono la speranza del mondo e della Chiesa. Ma soprattutto sappiamo che “abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente” (1 Tm 4,10): in Gesú risorto. Non tanto in cose o progetti, ma nella sua Persona. Tutte le altre speranze, pur vere, passano in secondo piano.
Contempliamo Gesù Bambino del presepio piccolo e fragile, ma siamo convinti della sua parola: “Io ho vinto il mondo” Gv. 16,33.
fr. Michele Zampedri