A “Vite che sanno di Vangelo”, la testimonianza di suor Maria Martinelli, medico e missionaria comboniana nel Sud Sudan

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È giunta alla terza stagione “Vite che sanno di Vangelo“, la serie di video-testimonianze mensili proposte della Diocesi di Trento a sostegno dei percorsi di Catechesi di comunità. Protagonista della puntata d’avvio della stagione pastorale 2024-2025 è suor Maria Martinelli, medico e missionaria comboniana nel Sud Sudan tormentato dalla guerra civile. A lei, dalla “sua” Calceranica e con lo sfondo del Lago di Caldonazzo, è affidato il commento del Vangelo che racconta la guarigione del cieco Bartimeo, nella versione dell’evangelista Marco (Mc 10, 46-52).

“Non conta tanto quello che facciamo noi – ammette suor Maria in “Vite che sanno di Vangelo” -, ma è quello che fa il Signore attraverso di noi. Solo Gesù poteva aprirmi gli occhi per darmi la dritta giusta ed arrivare lì dove sarei stata felice”. Nel suo racconto appassionato, suor Maria intreccia i ricordi d’infanzia al lungo impegno di religiosa e “chirurgo d’assalto” (come ama definirsi) nella sua particolare missione africana: un’opera di carità umana e spirituale capace di restituire – come Gesù con il cieco Bartimeo – un po’ di speranza a chi sembra aver perduto ogni spiraglio di futuro.