In previsione delle temperature particolarmente rigide di questi giorni di gennaio, la Provincia di Trento ha deciso di dare continuità all’accoglienza notturna di chi ha bisogno, offrendo loro un riparo sicuro e un posto letto in una delle strutture in località Villa San Nicolò, messa a disposizione a fine dicembre dalla Diocesi di Trento (QUI ARTICOLO), accanto a quelle già destinate dalla Chiesa trentina all’accoglienza per complessivi 156 posti letto fra Trento e Rovereto (dato aggiornato al 17 gennaio).
La decisione è stata presa “grazie alla disponibilità e collaborazione di monsignor Tisi e dei tanti operatori e volontari che quotidianamente lavorano al fianco delle persone che vivono in una condizione difficile”, ha spiegato l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina.
La struttura di Ravina, aperta nella serata del 31 dicembre scorso, può accogliere fino a 24 persone e vede la preziosa collaborazione di: Fondazione Caritas Diocesana, Protezione civile del Trentino, Associazione Nuvola, Croce Rossa Italiana, Coop Kaleidoscopio e Centro Astalli di Trento.
Il Piano freddo rientra nella programmazione degli interventi provinciali in materia di grave emarginazione adulta ed è coordinato dalla Provincia insieme ai soggetti che compongono il Tavolo per l’inclusione.
Foto: Zotta