11 giovani trentine sono protagoniste nei mesi di luglio e agosto di tre diverse esperienze estive in missione, promosse dal Centro missionario diocesano rispettivamente in Albania, Togo e Thailandia.
5 ragazze sono partite domenica 23 luglio per l’Albania e fino al 6 agosto saranno a Rreshen presso i padri Somaschi guidati da padre Michele Leovino, ai quali è affidata la scuola professionale San Giuseppe che il Centro missionario trentino ha scelto di sostenere, collocandolo tra i progetti di punta solidali nel mondo.
Un gruppo di 3 ragazze partirà sabato 29 luglio per il Togo e rientrerà il 28 agosto. Saranno ospiti inizialmente di sr. Dores Villotti, missionaria trentina delle suore della Provvidenza attiva a Kuvè, dove le religiose gestiscono un ospedale che accoglie anche malati di Aids, l’unico in un territorio sconfinato. L’altra metà dell’esperienza saranno a Tabligbo (sempre in Togo) dai padri comboniani.
L’ultimo gruppo di 3 ragazze partirà il 5 agosto per la Thailandia e anche in questo caso l’esperienza sarà in due luoghi, dove pure il Centro missionario trentino sostiene progetti di punta: dalle suore della Provvidenza della Locanda della Felicità, che si occupano di bambine e ragazze delle minoranze etniche e ragazze vittime della tratta provenienti anche dal Myanmar, al Camilan Center dove si trova fratel Gianni Dalla Rizza con un progetto dedicato in particolare ai bambini disabili. Il viaggio solidale in Thailandia terminerà a fine agosto.
La pandemia aveva imposto una rivisitazione della proposta di esperienza estiva in missione, limitando le destinazioni al bacino del Mediterraneo per una durata di 15 giorni. Quest’anno è stato possibile tornare a proporre viaggi di un mese e su distanze maggiori (pur mantenendo anche la formula più breve).
Nella foto il gruppo delle giovani “missionarie” con i loro formatori durante gli incontri in preparazione al viaggio, nella primavera scorsa.