La conca della Comparsa ieri, domenica 12 giugno, è tornata a brulicare di gente contenta; ammalati sorridenti, felici di essere nuovamente in compagnia, pellegrini pervenuti da tutto il Trentino con la gioia dipinta sul viso per essere ritornati “liberi” dalle restrizioni pandemiche, indaffarato il personale di Ospitalità Tridentina finalmente tornato “in servizio” a svolgere i vari compiti, tra cui quello di distribuire cuscini, bevande e il mitico minestrone.
Compiaciuto il vescovo Lauro, che ha presieduto la celebrazione, nel vedere realizzato un pezzo del Regno di Dio, soddisfatti i sacerdoti nel constatare il desiderio rinnovato, espresso da molte persone, di chiedere il Perdono divino attraverso il sacramento della riconciliazione e appagato anche don Piero Rattin, rettore del Santuario, che a fine giornata ha voluto manifestare ai volontari il suo ringraziamento per la buona riuscita del pellegrinaggio.
Forse è esagerato pensarlo ma, chi scrive (ndr Giuliana Berloffa), è convinta che anche la Madonna abbia goduto nel vedere la sua gente radunata in preghiera e fraternità; il cielo terso, senza nubi e dipinto di un blu intenso, ben poteva raffigurare la “protezione del manto” di Maria…
