Il primo gennaio, solennità di Maria Santissima Madre di Dio, si celebrerà la 54^ Giornata mondiale per la Pace: per l’occasione papa Francesco ha reso noto giovedì 17 dicembre – giorno del suo 84° compleanno – il suo Messaggio dal titolo “La cultura della cura come percorso di pace”.
Papa Bergoglio “si rivolge ai capi di Stato e di Governo, ai responsabili delle Organizzazioni internazionali, ai leader spirituali e ai fedeli delle varie religioni, agli uomini e alle donne di buona volontà”. A loro ricorda quanto scritto nella sua ultima enciclica, Fratelli tutti: “In molte parti del mondo occorrono percorsi di pace che conducano a rimarginare le ferite, c’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia”.
Francesco guarda agli eventi del 2020, segnato “dalla grande crisi sanitaria del Covid-19”, che ha aggravato crisi molto legate tra loro, “come quelle climatica, alimentare, economica e migratoria, e provocando pesanti sofferenze e disagi”. Pensa anzitutto “a coloro che hanno perso un familiare o una persona cara, ma anche a quanti sono rimasti senza lavoro”. Ricorda in modo speciale medici, infermieri, farmacisti, ricercatori, volontari, cappellani e personale di ospedali e centri sanitari, “che si sono prodigati e continuano a farlo, con grandi fatiche e sacrifici, al punto che alcuni di loro sono morti nel tentativo di essere accanto ai malati, di alleviarne le sofferenze o salvarne la vita”.
Purtroppo, lamenta Papa Francesco, “accanto a numerose testimonianze di carità e solidarietà”, prendono nuovo slancio “diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione”. La pandemia, e gli altri eventi che hanno segnato il cammino dell’umanità nel 2020, sottolinea il Papa.
Anche in Diocesi di Trento si darà particolare risalto alla Giornata, con un evento televisivo e online organizzato dall’Area Testimonianza e Impegno Sociale. “Insieme per l’ambiente e stili di vita sostenibili“, questo il titolo dell’evento, vedrà la partecipazione del vescovo Lauro, in dialogo con Luca Mercalli, meteorologo e divulgatore scientifico, e don Cristiano Bettega, delegato dell’Area Testimonianza e Impegno Sociale dell’Arcidiocesi. L’appuntamento è venerdì 1 gennaio, alle ore 16, su Telepace Trento, sui portali diocesani e sul canale YouTube del Servizio Comunicazione della Diocesi.
“Con questo primo ma importante passo – spiega don Cristiano – Arcidiocesi si impegna ad intraprendere un cammino verso una conversione degli stili di vita nella consapevolezza che l’amore per il creato sia il complemento dell’amore per il prossimo. Una prima impronta “verde” che sceglie come segno forte – aggiunge Bettega – di sostenere con una raccolta fondi il Centro Meteorologico Italiano (del quale il professor Mercalli è direttore), ente scientifico senza fini di lucro, fondato da un padre barnabita, che rappresenta un importante presidio sull’ambiente, in particolare alpino. Questa scelta non vuole dimenticare nessuna delle altre emergenze umanitarie, ma vuole essere un segno forte che col suo carattere di rottura dica la drammaticità della questione ambientale e le sue importanti implicazioni antropologiche”.
Entro il 31 gennaio sarà possibile fare delle donazioni a Caritas (iban IT41G0359901800000000081237 intestato a Arcidiocesi di Trento – Caritas diocesana, Cassa Centrale Banca di Credito Cooperativo) con causale “Giornata della pace 2021“: tutti i fondi raccolti saranno destinati all’ambiente.