Continuiamo a sentirci ripetere che quello del 2020 sarà “un Natale insolito”. E chissà quanto dovranno impazzire gli oroscopi per intravedere un Anno Nuovo che sia migliore dell’Anno Vecchio. Mi piacerebbe invece che il Natale che abbiamo davanti a noi sia proprio “il solito Natale”: sia fatto cioè di verità, di speranza, di quella capacità di stare vicini gli uni agli altri che sa passare anche attraverso un telefono o un computer; lo sappiamo, lo sguardo del cuore sa scavalcare anche i distanziamenti sociali di questi mesi, perché sa offrire parole di calore, sguardi di compassione, vicinanza di solidarietà. Non è proprio questo il Natale di Gesù? E in fondo, scusate, non è tutto qui?
E allora il nostro e mio augurio è che quello del 2020 sia un Natale fatto proprio delle solite cose. Che a ben guardare sono le più significative, e sono assolutamente in grado di durare per tutto l’Anno Nuovo. Lo auguriamo di cuore: a voi, a noi, a tutte e a tutti!