Nel pomeriggio di martedì 4 agosto, alle 18:08, una tremenda esplosione avvenuta nella zona portuale ha devastato Beirut facendo una strage.
Dopo la terribile esplosione che ha sconvolto la capitale libanese, le proteste e le dimissioni del governo, la popolazione locale sta affrontando le conseguenze di questa emergenza che ha fatto registrare oltre 200 vittime, 7 mila feriti e più di 300mila le persone che attualmente non possono rientrare nelle proprie case.
Caritas Libano grazie all’immediato sostegno della rete Caritas, ha subito attivato un primo piano di intervento della durata di un mese per rispondere a tre bisogni urgenti della popolazione locale: assistenza sanitaria per gli oltre 5.000 feriti (inclusa la salute mentale), fornitura di acqua e alimenti, alloggio per gli oltre 300.000 sfollati. Nello specifico il piano punta a raggiungere più di 84.000 persone con interventi di vario genere. Al 13 agosto Caritas Libano era già riuscita a fornire aiuti a 46.261 persone. Purtroppo le conseguenze di questa tragedia si protrarranno nel lungo periodo, e questo è solo il primissimo intervento di risposta. L’impegno della Caritas e delle altre organizzazioni umanitarie sarà quindi necessariamente lungo e complesso, concentrato nell’assistenza umanitaria ma anche nella riabilitazione, nell’accompagnamento e nel sostegno al reddito per le fasce più povere e vulnerabili della popolazione, anche grazie ad un’ampia mobilitazione del volontariato locale. Senza dimenticare le azioni già avviate per la gestione del conflitto e la riconciliazione, al fin di ridurre il rischio di tensioni sociali e politiche.
Chi volesse contribuire agli aiuti economici resi possibili tramite Caritas Italiana può fare un versamento alla Caritas diocesana di Trento che insieme a Caritas Italiana destinerà il ricavato ai bisogni più urgenti tramite l’azione di Caritas Libano.
Per fare un’offerta:
tramite bonifico bancario a Caritas diocesana Trento
Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo
IBAN: IT41 G035 9901 8000 0000 0081 237
con causale: “emergenza Libano”