“Vedrete un Trentino giustamente sorridente e pronto ad accogliervi, ma sappiate che nessuno qui ha dimenticato, e non intende farlo, l’eredità di questi mesi. Anzi, la cicatrice resta ben visibile, come dimostrano le misure di restrizione alla socializzazione anche in ambienti come quelli montani che l’immaginario associa alla natura stessa di libertà e di spazi senza confini. La sfida dell’estate trentina sarà proprio questa: fare del limite una risorsa; un’occasione di attenzione per gli altri, prima che per noi stessi”.
E’ un messaggio carico di speranza, che guarda al futuro, quello che il vescovo Lauro rivolge ai turisti ospiti del Trentino in quest’estate anomala, segnata dalle conseguenze della pandemia. “Ciò che seminiamo oggi, raccoglieremo poi nelle nostre abitazioni, sul lavoro, a scuola, negli ospedali, nelle residenze per gli anziani“. Il messaggio termina con l’invito ad essere “grati a Dio ad ogni nuovo sole che sorge tra queste montagne”.
Ecco il testo integrale del messaggio dell’arcivescovo Lauro agli ospiti dell’estate trentina, seguito dalla traduzione in lingua inglese e tedesca:
Cari ospiti,
anche quest’anno c’è un Trentino ben diverso ad accogliervi. Lo si era detto all’indomani di Vaia. Lo ripetiamo ora, con l’aria ancora appesantita dall’emergenza. La terra in cui avete la possibilità di tornare a fare vacanza o la fortuna di scoprire per la prima volta, è tra quelle, in Italia, che più ha sofferto le conseguenze della pandemia. Anche qui, come in tante vostre case, abbiamo pianto di fronte agli anziani decimati, alle famiglie a cui era impedito un ultimo saluto, a chi ha pagato oltremodo da un punto di vista psicologico ed economico le infinite settimane di isolamento.
Se ora vedrete un Trentino giustamente sorridente e pronto ad accogliervi, sappiate che nessuno qui ha dimenticato, e non intende farlo, l’eredità di questi mesi. Anzi, la cicatrice resta ben visibile, come dimostrano le misure di restrizione alla socializzazione anche in ambienti come quelli montani che l’immaginario associa alla natura stessa di libertà e di spazi senza confini.
La sfida dell’estate trentina sarà invece proprio questa: fare del limite una risorsa; un’occasione di attenzione per gli altri, prima che per noi stessi; un grande momento di responsabilità collettiva. Dalla correttezza del nostro comportamento in questi mesi estivi – così come accaduto nel passaggio dalla quarantena alla “fase-2” – dipenderà la qualità della nostra vita già dall’autunno. Ciò che seminiamo oggi, raccoglieremo poi nelle nostre abitazioni, sul lavoro, a scuola, negli ospedali, nelle residenze per gli anziani.
Godetevi le meraviglie di un Padre particolarmente generoso con la popolazione delle nostre vallate. Sappiate che questo dono non è strumentale: il Creato è parte della vita di ognuno di noi, così come noi siamo parte integrante del Creato. E questo fa di ciascuno di noi un dono “a cinque stelle”. Di cui essere grati a Dio ad ogni nuovo sole che sorge tra queste montagne.
+ arcivescovo Lauro
Dear Guests,
This year, once again, a different Trentino will welcome you. We said this in the wake of Vaia. We repeat it now, the air still weighted down by the emergency. The territory to which you are coming back on vacation, or which you will have the privilege to discover for the first time is among those in Italy most affected by the pandemic. Not unlike the situation in many of your homes, we mourned the passing of many elderly members of the community; we grieved for their families, having been denied one last goodbye; we shed tears for those who have heavily suffered the psychological and financial consequences of the never-ending weeks of lockdown.
If you are now welcomed by a joyful Trentino, stay assured that nobody has forgotten and is willing to forget the repercussions of these past months. The scar remains clearly visible, as shown by the restrictive measurements which are in place even here in the mountains, a area which one associated with freedom and a space without borders.
The challenge presented by this summer in Trentino will be precisely this: view the limits as a resource, an opportunity for paying attention to others rather than to ourselves, a great moment of collective responsibility. Similarly to the transition from quarantine to “phase 2”, the quality of our life next autumn will depend on our behaviour during the current months. What we sow now will be reaped later in our homes, at work, at school, in hospitals, in our care homes.
Enjoy the wonders of a Father who was particularly generous with our valleys’ population. Be aware that this is not an instrumental gift: Creation is part of life for each one of us; likewise, we are an integral part of Creation. This makes us “a five star” gift; for this, we must show gratitude to God, as every new sun rises in these mountains.
Liebe Gäste,
auch in diesem Jahr heißt Sie das Trentino herzlich willkommen, wenn auch anders als sonst üblich. Dies sagten wir auch vor einem Jahr nach dem Sturm „Vaia“ (Ende Oktober 2019). Die Auswirkungen der schwerwiegenden Not schweben noch in der Luft. Die Region, in der Sie die Möglichkeit haben, ihre Ferien zu verbringen oder das Glück haben, sie zum ersten Mal zu entdecken, ist eine der Regionen Italiens, die mit am meisten unter den Folgen der Pandemie gelitten hat. Auch hier, wie in vielen ihrer Häusern, haben wir geweint über den Tod der Alten, geweint mit den Familien, die sich nicht von ihren Liebsten verabschieden konnten, geweint mit denen, die auf irgendeine Weise –psychologisch oder wirtschaftlich – in den Wochen der Kontaktsperre gelitten haben.
Wenn Sie, liebe Gäste, jetzt ein freundliches, charmant lächelndes Trentino in diesen Tagen erleben, so sollen Sie wissen, dass keiner hier die Hinterlassenschaften dieser vergangenen Monate vergessen hat und es auch nicht beabsichtigt zu tun. Vielmehr: die Narbe der vergangenen Monate ist gut spürbar in den einschränkenden Maßnahmen unseres Zusammenseins, die auch hier in der Bergwelt gelten, eine Bergwelt, die mit Gefühlen von Freiheit und grenzenlosen Räumen verbunden wird.
Die Herausforderung in diesem Sommer im Trentino wird genau diese sein: aus der Begrenzung eine Ressource machen; eine Gelegenheit der Wachsamkeit für die Anderen vor dem an sich selbst Denken; ein großer Augenblick der gemeinschaftlichen Verantwortung. Von der Korrektheit unseres jetzigen Verhaltens in diesen Sommermonaten hängt die Qualität unseres Lebens im Herbst ab, so wie der Übergang von eingehaltener Quarantäne in die 2. Phase der Lockerung möglich geworden ist. Das heißt: das, was wir heute säen, werden wir morgen in unseren Häusern, an unseren Arbeitsplätzen, in den Schulen, in den Krankenhäusern, in den Seniorenresidenzen ernten.
Genießen Sie die Wunder der Natur eines überaus großzügigen Vaters mit der Bevölkerung unserer Täler. Bedenken Sie, dass dieses Geschenk nicht zweckdienlich ist: die Schöpfung ist ein Teil des Lebens von einem jeden von uns, so wie wir ein integrierter Teil der Schöpfung sind. Dies zeichnet uns als ein ganz besonderes Geschenk aus, ein Geschenk einer außerordentlichen Qualität. Möge der Dank zu Gott erschallen für uns Erschaffene und für jeden neuen Sonnenaufgang in dieser wunderbaren Bergwelt.