Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Dal 2001, siamo quindi invitati ad una riflessione sui milioni di rifugiati e richiedenti asilo: attualmente più di 70 milioni di persone in tutto il mondo sono costrette a fuggire da guerre e violenze, lasciando i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita.
Queste persone scappano o viaggiano? Non è una domanda facile. Ce ne siamo resi conto- una volta di più- in questi mesi quando saremmo voluti scappare altrove, ma la quarantena ci ha rinchiuso in casa impedendoci di viaggiare, una cosa che avevamo ritenuto semplice e scontata, ma che quotidianamente è un pericolo necessario per tante, troppe persone divenute migranti forzati. Dietro ad ognuno di loro, anzi: dietro ad ogni essere umano c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche storie di chi vuole ricominciare a ricostruire il proprio futuro insieme ad una comunità capace di accogliere.
18 giugno ore 21, POESIE DAL CAMPO
19 giugno ore 21, NOTIZIE DALLA TERRA
20 giugno ore 18, SCAPPI O VIAGGI? La Giornata Mondiale del Rifugiato in via Belenzani, Trento
21 giugno ore 21, MEMORIE DAL MARE
Il 21 giugno saremmo voluti tornare sul rif. Altissimo per il terzo anno consecutivo grazie all’ospitalità degli amici della SAT. Rifugiati, volontari, semplici appassionati di montagna si sarebbero ritrovati tutti insieme ad ascoltare le voci del Minicoro di Rovereto diretto da Gianpaolo Daicampi godendosi poi la performance teatrale di Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo di Teatro Boxer. Rinviando la data per tutelare la salute di tutte e di tutti, speriamo di potervi presto comunicare il nuovo appuntamento.