La Pasqua in carcere

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.Caritas diocesana

Da due mesi, precisamente dal 24 febbraio, i nostri volontari non entrano in carcere. Così i volontari degli altri enti, gli insegnanti, gli operatori di attività laboratoriali. Da quasi due mesi sono interrotti anche i colloqui con i familiari. Gli unici “esterni” che entrano in carcere a Spini sono gli agenti di polizia penitenziaria e il nostro instancabile cappellano don Mauro.

Così, come Caritas, abbiamo pensato di far arrivare dentro le mura del carcere un piccolo e dolce pensiero per tutti i detenuti e tutto il personale dell’istituto. Giovedì 16 aprile sono state consegnate 500 confezioni di ovetti di cioccolato, sperando che questo piccolo gesto di vicinanza possa addolcire le lunghe giornate in un tempo in cui la privazione delle libertà è ancora più restrittiva.