L’Aron, elemento centrale in ogni sinagoga, è il tabernacolo che contiene i rotoli della Legge, i Sefer Torah; aperti e appoggiati sul leggio, chiamato Bimà, vengono letti con l’ausilio di un indice – jad – a forma di piccola mano.
L’Aron è adornato con le Tavole di Mosè e con una corona, indicando come la Legge sia corona per il popolo d’Israele. Una tenda – Parochet – ne custodisce il mistero; un lume – Ner Tamid – ne ricorda la sacralità, come il fuoco ardente custodito nel Tempio di Gerusalemme, verso cui tutto è orientato.
Fondamento dell’Alleanza sono le Parole di Dio tratte dal quinto libro biblico, il Deuteronomio (6,4):
Shema’ Ysrael, Ado-nai Eloheinu, Ado-nai ehad
Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno
La menorah, il candelabro a sette braccia di cui parla la Bibbia, è da sempre simbolo di pienezza e di speranza.
Kippah, tallit, tefillin, copricapo, manto, frange, sono codici di Presenza antica, memorie della Legge di Dio, come la mezuzah, posta sullo stipite destro della porta di casa.
Sul ripiano, i due lumi dello Shabbat, chiamati Zakhor (ricordati!) e Shamor (pratica!) insieme al pane del Sabato – Challah – che intreccia simbolicamente la doppia manna di Dio, elargita per il Venerdì e per il Sabato.
E poi il piatto del Seder di Pesach, la cena pasquale, annuale memoria della prima antica Liberazione, e il calice del vino, per vivere con il profeta Elia l’attesa messianica del Giorno del Signore.
Le Parashot di Bereshit, suddivisioni di pericopi dal libro di Genesi, sono sulla soglia a custodia del Tempo del Signore.