Carcere

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.Caritas Diocesana
“Ma a tutti, a tutti voi, dico: Non lasciatevi rubare la speranza! Non lasciatevi rubare la speranza! Aiutiamoci con la solidarietà. La speranza ci porta avanti!” (Papa Francesco)
Dal 2012, grazie ad un gruppo di 8 volontari, siamo in contatto con circa 180 detenuti del nuovo carcere di Spini di Trento. Questi sono tra le persone più in difficoltà tra i reclusi, quelli con una rete sociale e familiare debole o inesistente. I volontari ogni settimana entrano in contatto con loro grazie a dei colloqui e portando alcuni beni di prima necessità. Questi incontri, semplici ma costanti nel tempo, contribuiscono a costruire relazioni di fiducia e tavolta di amicizia con molte delle persone che incontriamo. Cercarare di alleviare la solitudine e alcune difficoltà concrete può aiutare a maturare la speranza di poter ricominciare a vivere una vita normale.

 

 

 


Dal discorso di Papa Francesco al Convegno nazionale dei cappellani delle carceri italiane

“Dite con i gesti, con le parole, con il cuore che il Signore non rimane fuori dalla loro cella, non rimane fuori dalle carceri, ma è dentro, è lì. Potete dire questo: il Signore è dentro con loro; anche lui è un carcerato, ancora oggi, carcerato dei nostri egoismi, dei nostri sistemi, di tante ingiustizie, perché è facile punire i più deboli, ma i pesci grossi nuotano liberamente nelle acque. Nessuna cella è così isolata da escludere il Signore, nessuna; Lui è lì, piange con loro, lavora con loro, spera con loro; il suo amore paterno e materno arriva dappertutto.” (23 ottobre 2013)


 

 

DIETRO LE SBARRE, SEMPRE PERSONE

La Caritas diocesana promuove una raccolta per beni di prima necessità per i detenuti del carcere di Trento

Sabato 2 febbraio 2013 nel pomeriggio (dalle 14 alle 18) sono stati circa una settantina i ragazzi coinvolti nella raccolta di beni per l’igiene personale che verranno consegnati ai detenuti del carcere di Trento dal gruppo di volontari che settimanalmente incontra i detenuti più soli. Prima di sabato i ragazzi hanno fatto un piccolo percorso, composto da due incontri, dove sono stati informati e invitati a riflettere sulla vita di una persona all’interno di un carcere. Fatti gli incontri di formazione, i ragazzi erano pronti per mettersi all’opera. Grazie alla generosità della gente, nel pomeriggio di sabato, la quantità di merce raccolta è stata molto elevata.

 

QUANTO ABBIAMO RACCOLTO:

  • shampoo          389
  • schiuma da barba in ciotola       66
  • confezioni saponette       372
  • confezioni fazzoletti di carta        362
  • confezioni sapone per bucato        177

 

Ancora un grazie alla generosità dei trentini che in molti hanno aderito alla raccolta!

guarda l’articolo sull’Adige di domenica 3 febbraio

Da anni la Caritas diocesana di Trento si occupa di carcere e da quest’anno grazie ad un gruppo di 8 volontari è in contatto con circa 180 detenuti del carcere di Spini. Questi sono tra le persone più emarginate dei reclusi, quelli con una rete sociale e familiare debole o inesistente. I volontari ogni settimana entrano in contatto con loro grazie a dei colloqui e allo stesso momento portando alcuni beni di prima necessità. Visto il grosso numero di detenuti che vengono seguiti, ci troviamo ogni giorno davanti al bisogno di recuperare dei beni per l’igiene per riuscire a continuare ad effettuare al meglio il servizio proposto.