Su “Patrimonio digitale” una nuova mostra interattiva dedicata alla popolazione Yanomami. Video lancio a #clicsullastoria disponibile su YouTube

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Archivio Diocesano Tridentino
Biblioteca diocesana Vigilianum

Su “Patrimonio digitale“, il portale della Diocesi di Trento che mette a disposizione anche online il patrimonio culturale dell’Archivio Diocesano Tridentino e della Biblioteca Diocesana Vigilianum, è disponibile una nuova mostra digitale dedicata alla popolazione Yanomami dell’America Latina.

La mostra intende esplorare la vita, le abitudini e i riti di questa etnia attraverso una serie di disegni molto semplici realizzati con pennarelli colorati da indios adulti, che raccontano i loro riti magici, il lavoro, le feste e i racconti mitologici, ma anche l’incontro con l’uomo bianco.

I disegni, oggi di proprietà del centro Missionario diocesano, sono giunti in Trentino grazie a padre Giovanni Saffirio, missionario della Consolata e antropologo, che ha vissuto per due lunghi periodi della sua vita in Brasile, nella diocesi di Roraima. I disegni sono disponibili online grazie all’opera di digitalizzazione dei ragazzi in servizio civile mentre la curatrice della mostra è Monica Signorati.

Alla mostra è dedicato il nuovo #Clicsullastoria, la serie di brevi video prodotti dalla Diocesi di Trento con l’obiettivo di raccontare il portale web Patrimonio Digitale dell’Arcidiocesi di Trento, in questo caso dedicato alla mostra Yanomami.

Prendendo spunto dalla raccolta dei disegni Yanomami, la Biblioteca diocesana propone alle scuole il Laboratorio didattico I custodi della grande foresta e la ruspa nel quale si scoprono informazioni sulla vita, il rapporto con la natura, le necessità di un popolo autoctono dell’Amazzonia e le differenze con il nostro modo di vivere. L’obiettivo del percorso è far riflettere i ragazzi sul loro stile di vita, prendendo consapevolezza di come vivono e consumano e su come ogni scelta, si ripercuote, in positivo o in negativo, sul resto del mondo. Si vorrebbe aiutare nell’educazione alla cittadinanza ecologica e alla cittadinanza globale, scoprendo l’importanza della civiltà dell’interscambio e della corresponsabilità.