«A volte le incognite e le preoccupazioni per il futuro e l’incertezza che intacca la quotidianità rischiano di paralizzare gli slanci dei più giovani, di frenare i loro sogni, fino al punto di pensare che non valga la pena impegnarsi e che il Dio della fede cristiana limiti la loro libertà». Così scrive papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni di quest’anno. E poi prosegue: «Invece, cari giovani, non ci sia in voi la paura di uscire da voi stessi e di mettervi in cammino! Il Vangelo è la Parola che libera, trasforma e rende più bella la nostra vita. Quanto è bello lasciarsi sorprendere dalla chiamata di Dio, accogliere la sua Parola, mettere i passi della vostra esistenza sulle orme di Gesù… La vostra vita diventerà ogni giorno più ricca e più gioiosa!». Ed ancora: «Ascoltare e accogliere la chiamata del Signore non è una questione privata e intimista che possa confondersi con l’emozione del momento; è un impegno concreto, reale e totale che abbraccia la nostra esistenza e la pone al servizio della costruzione del Regno di Dio sulla terra. Perciò la vocazione cristiana, radicata nella contemplazione del cuore del Padre, spinge al tempo stesso all’impegno solidale a favore della liberazione dei fratelli, soprattutto dei più poveri».
Perchè questo accada, ce lo ricorda ancora papa Francesco, è importante pregare «perché, come disse Gesù ai suoi discepoli, «il signore della messe…mandi operai nella sua messe» (Lc 10,2)».
Vogliamo farlo, ancora una volta, anche in questo mese, aiutati dalla scheda di preghiera che ci viene offerta, come sempre, in due modalità, per le parrocchie e i gruppi qui sotto riportate e per le famiglie per metterci in sintonia in tutta la Diocesi il primo giovedì o il primo venerdì del mese, formando un Monastero Invisibile; invisibile agli occhi nostri ma non a quelli del Signore!