Seconda puntata televisiva e in streaming, venerdì 22 gennaio (ore 20.30 Telepace Trento e canale YouTube della Diocesi) di “Vulnerabili, atti di speranza nella pandemia“, trasmissione diocesana che punta a rileggere l’emergenza, intrecciando il testo biblico (episodi degli Atti degli Apostoli) agli stimoli dell’arcivescovo Lauro e alle testimonianze raccolte sul territorio. Il brano degli Atti con cui si apre la puntata è quello in cui si racconta della guarigione dello storpio alla porta “bella” del Tempio ad opera di Pietro e Giovanni (Atti 3,1-10). Le telecamere di Vulnerabili restituiranno in questa tappa (dal titolo “Testimoni sostenibili“) immagini e voci dalle valli di Fiemme e Fassa, culla di uno straordinario patrimonio naturale, ora “congelato” dall’emergenza sanitaria e dal conseguente blocco dell’accoglienza turistica, con comprensibili riflessi economici negativi. Nella puntata (curata da Servizio Comunicazione della Diocesi e Telepace) ci si chiederà in particolare quale “lezione” consegni la pandemia rispetto alla relazione tra noi e con il creato e in che modo, dentro questo contesto di sofferenza diffusa, la comunità dei credenti possa farsi portatrice – come i primi apostoli – della ricchezza della persona di Gesù, il Dio nuovo che è un tutt’uno con l’umano. Aiuteranno a riflettere su questi temi, oltre alle parole introduttive di monsignor Tisi, anche le riflessioni del noto fisico Roberto Battiston, mentre i protagonisti sul territorio saranno Filippo Riz, gestore del rifugio Spiz Piaz sul Catinaccio; don Mario Bravin, parroco di Canazei e Campitello e Maria Bosin, sindaca di Predazzo.
La trasmissione – fruibile in diretta, oppure on demand dal canale YouTube – intende orientare la riflessione personale e comunitaria, fatte salve le limitazioni all’incontro in presenza. Per favorire il confronto è stata realizzata una SCHEDA (a cura di padre Matteo Giuliani) disponibile a questo LINK.