“Vorrei invitare i giovani a compiere un gesto di tenerezza verso gli anziani, soprattutto i più soli, nelle case e nelle residenze, quelli che da tanti mesi non vedono i loro cari. Cari giovani, ciascuno di questi anziani è vostro nonno! Non lasciateli soli! Usate la fantasia dell’amore, fate telefonate, videochiamate, inviate messaggi, ascoltateli e, dove possibile nel rispetto delle norme sanitarie, andate anche a trovarli. Inviate loro un abbraccio…” (Papa Francesco, Angelus del 26 luglio 2020)
Cari gruppi, oggi più che mai ci sembra urgente fare nostro l’invito che Papa Francesco ha lanciato nell’Angelus del 26 luglio 2020 e far sentire la nostra vicinanza agli ospiti delle RSA e dell’Ospedale San Camillo, per aiutarli a vivere qualche momento di spensieratezza e sconfiggere la nostalgia e la malinconia di questi mesi di isolamento.
Facciamogli sentire il nostro affetto! Con poco si può fare molto…
Ecco i passi possibili:
- Incontratevi con il vostro gruppo e parlatene insieme: come stanno vivendo gli anziani questi mesi? I media continuano a definirli la “categoria più fragile”, i “più a rischio”. Come si possono sentire, come vi sentireste voi se vi definissero così? E gli ospiti delle RSA e del San Camillo? Aprite il confronto…
- Gustatevi insieme il film “Tutto quello che vuoi”, in allegato trovate la scheda per il dibattito.
- Contattate qualcuno che, nel vostro territorio, lavora o frequenta una RSA e raccogliete la sua testimonianza, cercando di capire cosa può essere utile.
- Contattate il responsabile della RSA e accordatevi su quale è la proposta migliore da mettere in pratica.
- Al lavoro! Realizzate quello che avete scelto di fare e…
…Recapitatelo nella modalità migliore che vi avrà suggerito il responsabile della RSA.
NB:
Se ci fate avere i video, noi possiamo inoltrarli all’Ospedale San Camillo di Trento: gli ospiti apprezzerebbero tantissimo!
Alcune idee:
- Delle lettere in cui semplicemente date voce alle vostre emozioni
- Un video con qualche barzelletta, racconto, riflessione
- La playlist dei “nonni”: scegliete qualche canzone, cantatela con tutto il fiato che avete in gola e realizzate un video. Più artigianale è, meglio è… L’importante è che sia fatto col cuore!
- Un flash mob sotto le finestre, con qualche canto (o altro, largo alla fantasia!)