Materiale per il Giubileo per gruppi adolescenti e giovani

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Giovani
Il Giubileo del 2025 “Pellegrini di Speranza” costituisce una preziosa occasione per approfondire la fede e riscoprire la speranza cristiana.
E’ importante tenere conto che la partecipazione al Giubileo a Roma è una parte del cammino. L’esperienza giubilare, infatti, inizia con il coinvolgimento, l’approfondimento, la preghiera prima della partenza a livello parrocchiale e Diocesano. Continua poi, una volta tornati a casa, con un momento di verifica e festa e con il racconto di ciascuno nel quotidiano. Questi tre momenti vanno tenuti insieme perché gli adolescenti e i giovani possano sentirsi accompagnati in questa esperienza ma anche nel quotidiano!
Trovate qui alcuni materiali per educatori, animatori, e per quanti semplicemente desiderano approfondire il tema e lasciarsi provocare da esso:
  • Sussidio a cura del servizio nazionale per la Pastorale Giovanile

All’interno si trova un’introduzione, anche storica, all’evento, una parte dedicata al pellegrinaggio, una dedicata alla liturgia; la parte più corposa approfondisce attraverso parole chiave i tre momenti fondamentali del Giubileo: pellegrinaggio e professione di fede; passaggio dalla Porta Santa; Riconciliazione.

A questo link si trova la  versione ‘ridotta’, utile per la stampa; un QRcode rimanda alla versione più lunga del sussidio.

  • Film a cura di ACEC

Una guida con consigli e suggestioni di visione curata da Arianna Prevedello, referente nazionale Area cultura e pastorale. La trovi a questo link.

  • Focus tematici (Diocesi di Trento)

Si propongono alcuni focus tematici, individuati a partire dalla lettura condivisa della Bolla di indizione del Giubileo di Papa Francesco e dall’Enciclica Spe salvi di Papa Benedetto XVI.

Si tratta di sei spunti di riflessione che possono essere ripresi per camminare verso il Giubileo e riflettere sul tema della speranza. Ogni punto contiene una breve riflessione, la citazione dei documenti di riferimento, una provocazione e/o una o più domande. A queste si aggiungono l’indicazione, quando possibile, di un ‘luogo di speranza’, a volte concreto e a volte simbolico, e la definizione di eventuali destinatari che potrebbero prendere spunto dalle proposte per il loro cammino.