L’anno scorso, nella prima domenica d’Avvento, l’arcivescovo Lauro lanciava un appello ai giovani per compiere “Passi di prossimità” a servizio delle fasce più fragili della comunità. A distanza di un anno, si rinnova la richiesta di offrire il proprio tempo e la propria creatività nel sostenere le attività con cui la Diocesi di Trento si fa vicina alle povertà e alle fragilità diffuse, accentuate dalla pandemia. Il vescovo Lauro, ribadendo il suo grazie, ai giovani che si sono resi disponibili e a quelli che accoglieranno questo nuovo invito, conferma ancora una volta il suo appello: “Sono convinto che avremo nuove sorprese e intuizioni creative. Ai giovani ribadisco: conto su di voi!”.
Per conoscere le opportunità di volontariato e per incontrare le diverse esperienze di servizio (dalle Case di accoglienza per senza dimora al Centro diurno, dagli Sportelli di ascolto e accompagnamento del CedAs ai Negozi Altr’Uso, dal Magazzino mobili ai Progetti di alloggi sociali e Housing first), sono previsti due incontri specifici:
– a Trento, mercoledì 26 gennaio, dalle 18 alle 20 in via Giusti 11, presso il CedAs (Centro di ascolto e solidarietà)
– a Rovereto, venerdì 28 gennaio, dalle 18 alle 20 in via Setaioli 3/a, presso il Centro Beata Giovanna
Per informazioni e disponibilità, i giovani interessati, tra i 18 e i 35 anni, si possono rivolgere a prossimita@diocesitn.it oppure al numero di cellulare 345 7060488.
E’ richiesto il green pass.
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