Nel momento in cui il legale rappresentante dell’ente sia in dubbio sulla tutela del bene in sua custodia, è tenuto a rivolgere all’organo tutorio competente un’esplicita richiesta di verifica d’interesse culturale sul bene in oggetto tramite i moduli scaricabili ai seguenti link:
– Soprintendenza per i beni Architettonici e Archeologici( per edifici, canoniche chiese, colonie, oratori, vetrate, statue in pietra o gesso…);
– Soprintendenza per i beni Storico-Artistici, Librari e Archivistici (per statue in legno, oreficeria tessuti, dipinti, organi a canne, affreschi…).
La richiesta va indirizzata alle Soprintendenze sopraccitate nel caso si tratti di beni aventi almeno 70 anni e si precisa che, mentre per i beni mobili la scheda di verifica d’interesse è di facile compilazione, in quanto consiste più che altro in una scheda identificativa del bene, per quanto concerne quella per i beni immobili, molto più complessa ed articolata, si consiglia di rivolgersi al Servizio Autorizzazioni o ad un tecnico di fiducia della parrocchia.