Proprio – 06/06 – supplemento – Beato Odoardo Focherini, martire

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Il nuovo Beato, nacque a Carpi il 6 giugno 1907, da una famiglia di origini trentine e si unì in matrimonio con Maria Machesi, di Marcena di Rumo - Val di Sole - TN. Cresciuto al sole di una fede nella quale abbiamo sempre cercato di vivere e di operare.

Ebbe a dire nel passaggio da questo mondo al Padre: «I miei sette figli... vorrei vederli prima di morire... tuttavia, accetta, o Signore, anche questo sacrificio e custodiscili tu, insieme a mia moglie, ai miei genitori, a tutti i mie cari... Dichiaro di morire nella più pura fede cattolica apostolica romana e nella piena sottomissione alla volontà di Dio, offrendo la mia vita in olocausto per la mia Diocesi, per lAzione Cattolica, per il Papa e per il ritorno della pace nel mondo». 
                                   Dal testamento spirituale riportato alla moglie Maria

Non sembra lontano dal vero il paragone fra il cammino di Odoardo e la via Crucis del Signore Gesù: come il suo Maestro, infatti, questo discepolo seppe accogliere la volontà del Padre e offrire se stesso come sacrificio di soave odore. La sua nascita al cielo avvenne nel giorno in cui la Chiesa celebra il ricordo di san Giovanni, discepolo amato, il 27 dicembre del 1944; e come lautore del quarto vangelo anche Odoardo si lasciò amare da Cristo e per Lui accolse la logica del seme che, caduto in terra muore e così porta molto frutto. La Chiesa, dopo un attento esame delle cause e delle modalità della persecuzione subita dal Servo di Dio ha riconosciuto che la sua morte nel campo di concentramento di Hersbruck fu un vero martirio, infertogli in odio alla fede. Sanguis martyrum semen christianorum, afferma un antico adagio: dal sangue di Odoardo, sgorga misteriosamente anche per noi, discepoli di Cristo del terzo millennio, un rinnovamento di vita, di speranza, di amore e di fede.

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