Badia e Noelle, l’integrazione bambina

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L'amicizia tra una siriana (ospite in strutture della diocesi) e una trentina in un video dell'Unicef
È una storia di integrazione tutta trentina quella rilanciata dall’Unicef in un video che sta facendo il giro del web. Racconta dell’amicizia nata tra due bambine di nove anni: Badia, profuga siriana e Noelle, trentina. Badia è stata ospite con la famiglia in una struttura della Diocesi in località san Nicolò, sopra il capoluogo, grazie al corridoio umanitario aperto nel 2016 tra Italia e Libano, dove i siriani erano accampati in fuga dalla guerra. L’accoglienza è stata inizialmente gestita da Cinformi per la Provincia, in collaborazione con Fondazione Comunità Solidale per la Diocesi. Da due settimane, Badia e la famiglia sono alloggiate in un appartamento a Trento, sempre di proprietà della Diocesi, per aprire una nuova fase del progetto di accoglienza, grazie anche ai fondi dell’8 per mille.
“Ho dovuto lasciare i miei amici” racconta Badia, “E non è stato facile all’inizio ambientarmi e imparare l’italiano. Ma qui ci sono le case invece che tende, e possiamo andare a scuola ed ora amo davvero vivere qui”.
“Una storia che toccherà i vostri cuori” scrive l’Unicef che ha realizzato il breve video (CLICCA QUI) che racconta dell’integrazione della piccola profuga.