Chiesa trentina in festa sabato prossimo, 30 settembre, per i novant’anni del Centro Missionario diocesano. Quasi un secolo di impegno di uomini e donne – religiose e religiosi, preti, laici, volontari – in terra di missione e in Diocesi, celebrato in due momenti, nel capoluogo: all’Oratorio del Duomo, alle ore 15.00, l’inaugurazione della mostra “La missione fa 90” e alle ore 17.30 un incontro a più voci, sul tema “Evangelizzare oggi”: interverranno, tra molti testimoni, anche il vescovo Lauro e il vescovo missionario Giuseppe Sandri. In serata, alle ore 20.00, in cattedrale, la tradizionale veglia di preghiera alla vigilia dell’inizio di ottobre, mese proiettato sulla Giornata Missionaria Mondiale di domenica 22. Durante la veglia, monsignor Tisi rinnoverà il mandato a quanti sono rientrati in Trentino per qualche giorno di riposo o cure mediche e sono ora prossimi al ritorno in missione. (nella foto di Vita Trentina, i missionari durante il loro incontro estivo).
Fondato nel 1927 da don Giacomo Dompieri, allora prete ventinovenne (Grumo, 1898), su incarico del vescovo Celestino Endrici, il Centro Missionario (la sede è nel capoluogo, in via S. Giovanni Bosco), diretto attualmente da don Beppino Caldera (nella foto), ha svolto nei decenni un duplice compito. In primo luogo far crescere la sensibilità missionaria come parte essenziale dell’attività pastorale, attraverso i gruppi di animazione sul territorio. In parallelo, il Centro ha sempre tenuto un ponte solidale con tutti i missionari trentini nel mondo, quelli appartenenti a congregazioni religiose, ma anche i tanti preti diocesani che, dopo le aperture del Concilio Vaticano II, hanno chiesto e accolto l’invito a svolgere, per un periodo della loro vita, servizio in terre lontane. Una particolare attenzione è stata riservata dal Centro anche alla sensibilizzazione dei ragazzi della catechesi parrocchiale, nelle scuole e alla formazione dei giovani protagonisti delle esperienze estive in missione.
Oggi i missionari trentini attivi nel mondo sono 227. In passato sono arrivati a toccare quota 600. “La tentazione – ammette l’arcivescovo Lauro nel suo messaggio per il 90° – è quella di guardare con rammarico a come eravamo”. “Rispondo – aggiunge – dicendo che questo è tempo di grazia, che Dio abita quest’ora della storia. Ci mostra ancora la bellezza del Vangelo. E non i numeri trionfalistici potranno restituire vigore alla missione, ma solo considerare l’Uomo di Nazareth come un compagno di cammino affidabile, che si manifesta nei più poveri, nei deboli, nei feriti dalla vita. Questa è la nostra missione. Lui, come agli estremi confini. E con un compagno così, non possiamo che gioire nel profondo”, conclude Tisi.
I 227 missionari trentini sono così distribuiti: Africa 65; America 121; Asia 16; Europa 20; Oceania 5.
Il settimanale Vita Trentina dedica due pagine speciali all’evento.