In ricordo di Sara Piffer, Messa con il vescovo Lauro venerdì 31 a Palù di Giovo (ore 19). Una storia di dolore e di perdono

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Una Messa per ricordare Sara Piffer, la giovane promessa del ciclismo travolta e uccisa da un’automobile venerdì 24 gennaio mentre si stava allenando nei pressi di Mezzocorona insieme al fratello Christian, rimasto illeso. La celebrerà l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi nella chiesa parrocchiale di Palù di Giovo venerdì 31 gennaio alle ore 19.

A sottolineare la presenza dell’Arcivescovo d’intesa con la famiglia di Sara e la comunità parrocchiale, è il Gruppo sportivo Mendelspeck, con il quale Piffer correva. “Si invitano in particolare modo i giovani a partecipare alla celebrazione in quanto a Sara – commenta la società sportiva attraverso i propri canali social – stava a cuore la presenza dei giovani alle S. Messe e avrebbe voluto creare un gruppo giovani per la sua comunità”.

Le parole di perdono del papà di Sara

L’addio a Sara è avvenuto a Palù lunedì 27 gennaio. Pur nell’inconsolabile dolore che accompagna una perdita così drammatica e prematura, il commiato è stato segnato dalle parole del papà di Sara, Lorenzo che ha espresso sentimenti di perdono nei confronti dell’investitore della figlia.

“Non potevo credere – ha detto papà Lorenzo – che la mia bambina, che avevo visto felice, non c’era più. Sono venuto lì da te, mi sono inginocchiato, ti ho accarezzata, ti ho baciata, eri ancora calda. Pensavo a tutto, non volevo più staccarmi da te. Ad un certo punto ho provato una rabbia verso chi aveva provocato tutto questo: e alzando gli occhi vedo Christian, che mi dice di perdonare, perché in quel momento quell’uomo stava soffrendo. Mi sono alzato, ho abbracciato Christian, e pensando a cosa aveva provato in quei momenti che aveva visto Sara morire fra le sue mani, mi sono commosso e gli ho detto: sì, promettiamo insieme, e sulla Sara, che perdoniamo!”