L’albero della Val di Ledro illumina il Natale in Piazza San Pietro. Papa a 600 trentini: “Le sue stratificazioni centenarie immagine della Chiesa”

bookmark

Arrivato in Vaticano il 22 novembre scorso, svetta in piazza San Pietro con in suoi 29 metri di altezza e le sue suggestive luci l’albero di Natale donato al Papa dalla comunità di Ledro. Addobberà la piazza antistante la Basilica vaticana per tutto il periodo di Natale, accanto alla riproduzione della Natività proveniente quest’anno da Grado.

Entrambi i simboli del Natale sono stati inaugurati nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, in una cerimonia  presieduta dai vertici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano con le delegazioni ufficiali, civili e religiose, delle realtà coinvolte.

Al mattino circa 600 pellegrini della Val di Ledro e dall’Alto Garda, scesi a Roma guidati dall’amministrazione comunale ledrense al gran completo (in testa il sindaco Renato Girardi), hanno incontrato il Papa in Aula Nervi per presentare il loro dono insieme all’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e alla delegazione istituzionale della Provincia Autonoma, con il presidente Maurizio Fugatti.

Le parole del Papa

“Colpisce – ha detto papa Francesco in risposta al saluto di monsignor Tisi – la maestosa solennità dell’albero, tagliato nel rispetto dei principi ecologici per il ricambio naturale del bosco. Porta i segni dei suoi molti anni, le stratificazioni del tronco massiccio; le vecchie che hanno dato vita alle giovani, le giovani che hanno avvolto e protetto le vecchie: tutte che salgono insieme verso l’alto. Può essere una bella immagine della Chiesa, popolo da cui la luce di Cristo si diffonde nel mondo, proprio grazie al succedersi di generazioni di credenti che si stringono ad un’unica origine, Gesù”, ha detto il Santo Padre.

Leggi completa CRONACA SU VATICAN NEWS

Come ha sottolineato anche una comunicazione ufficiale della Santa Sede, la scelta dell’abete è stata “determinata, non solamente da una valenza estetica, ma anche da una ecologicamente responsabile”. L’abete prelevato, infatti, fa parte di uno dei lotti da tagliare per la corretta coltura del bosco, certificato PEFC, cioè gestito in linea con i più severi requisiti ambientali, sociali ed economici.

Nel primo pomeriggio il gruppo trentino ha partecipato alla S. Messa nella chiesa di San Gregorio VII presieduta dall’arcivescovo Lauro.

A Roma, oltre al grande albero (che poi farà ritorno in valle per essere lavorato dagli artisti locali che ne faranno opere stabili a memoria dell’evento) la comunità di Ledro (con le sue molte componenti multietniche) ha fatto dono al Vaticano di 39 alberelli di Natale da vivaio, addobbati con il contributo delle tante associazioni locali e destinati ad abbellire gli uffici dei vari Dicasteri.

Nella delegazione trentina, rappresentanti del Coro Cima d’Oro, del Corpo Bandistico Val di Ledro e del Gruppo Fisarmoniche Città di Arco.

Le parole del Papa e del vescovo Tisi:

Foto Vatican Media